Pugno di ferro contro i vandali telecamere in tutte le scuole

L’Istituto “D’Annunzio” insozzato e deturpato in quello che è stato un atto goliardico sfuggito di mano. I giochi del parco del Castello danneggiati addirittura prima che potessero essere inaugurati. E, sullo sfondo, il padre di tutti i vandalismi: l’incendio doloso alla scuola media “Leopoldo Perco” di Lucinico. Tutte strutture di proprietà comunale.
E il sindaco Rodolfo Ziberna ha deciso di utilizzare il pugno di ferro. La prima contromisura? Telecamere in tutte le scuole. La seconda? Costituirsi sistematicamente parte civile nei confronti di chi danneggia beni dell’ente. «La prima azione di questo genere – annuncia il primo cittadino – sarà verso gli autori dell’incendio alla scuola Perco di Lucinico non appena le indagini avranno completato il loro percorso. Un atto che ha provocato danni per oltre mezzo milione: soldi che saranno pagati dalla comunità. In tutti i casi di un certo peso in cui le proprietà comunali saranno danneggiate, noi ci costituiremo parte civile. Sempre e comunque. E non lo faremo per fare cassa ma per scopi educativi. Credo non si possa più sorvolare su questi comportamenti derubricandoli come “ragazzate”: gli autori, se individuati, devono essere puniti, anche se minorenni. Non è necessario il carcere ma la costrizione a lavorare per pagare i danni provocati dalla loro sconsideratezza sì».
In chiave preventiva, invece, verranno introdotti gli impianti di videosorveglianza in tutte le scuole. Nessuna esclusa. Proprio ieri mattina, il sindaco ha fatto il punto della situazione. «Gli atti vandalici accaduti alla media “Perco” e in altre scuole cittadine – la sua premessa – hanno confermato l’esigenza assoluta di tenere sotto controllo luoghi e edifici frequentati dai nostri ragazzi. Nell’occasione voglio rassicurare anche alcune sigle sindacali che, qualche mese fa, hanno manifestato qualche perplessità. Gli impianti non servono a controllare i lavoratori ma verranno installate all’esterno proprio per evitare che i vandali entrino in azione e danneggino le strutture».
Non è un progetto da libro dei sogni, un annuncio a vuoto. «Abbiamo già i soldi per venticinque telecamere che sorveglieranno i nostri plessi scolastici. In parallelo, con la regia dell’Uti Collio-Alto Isonzo, andremo a installare le telecamere anche all’esterno degli istituti superiori. Al “D’Annunzio”, teatro delle ultime scorribande, le telecamere non ci sono e questo è un elemento che rallenta le indagini. Contiamo molto sull’effetto-deterrenza».
«Non è nostra intenzione violare la privacy di nessuna persona ma riteniamo che gli impianti di videosorveglianza possano scoraggiare i delinquenti. Comunque - conclude il sindaco Ziberna - sono certo che le forze dell’ordine sapranno individuare i colpevoli di questi ultimi e odiosi atti vandalici che non è più possibile definire ragazzate: i colpevoli, anche se ragazzi, dovranno subire una giusta punizione». —
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