Prorogata la chiusura dei confini europei: fino a fine mese si potrà andare solo in Ue

UDINE. Le frontiere esterne dell’Unione Europea e dell’area degli accordi di Schengen resteranno, con ogni probabilità, chiuse fino a luglio, per poi avviarsi verso una riapertura con la fine graduale delle restrizioni dei viaggi non essenziali nei Paesi terzi.
Un’impostazione, questa, declinata dalla commissaria agli Affari interni dell’Unione europea, Ylva Johansson, al termine della riunione in teleconferenza dei ministri dell’Interno comunitari. Dopo la riapertura delle frontiere interne all’area Schengen, «la prossima sfida sarà come procedere con le restrizioni a frontiera esterna dell’Unione», ha spiegato Johansson. Tra i ministri europei è stato registrato un «forte sostegno per aprire prima all’interno e poi passare alla frontiera esterna» considerato come «la raccomandazione della Commissione sulle attuali restrizioni per viaggi non essenziali dai Paesi terzi scadrà il 15 giugno», ha spiegato Johansson per la quale «quasi tutti gli Stati membri hanno espresso la loro preferenza per un prolungamento più breve».
Secondo la commissaria, l’Unione dovrebbe «considerare la graduale fine delle restrizioni alla frontiera esterna a inizio luglio». La Commissione sta pensando di adottare una comunicazione in questo senso «già la prossima settimana», ha annunciato Johansson.
Al momento, come disposto da Giuseppe Conte, sono vietati gli spostamenti da e per Stati e territori con cui non sono state riaperte le frontiere il 3 giugno salvo che per comprovate esigenze di assoluta urgenza oppure per motivi di salute. Chi rientra in Italia da un Paese extracomunitario, inoltre, ha l’obbligo di sottoposti a isolamento fiduciario per 14 giorni avvisando il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto