Proroga di 10 giorni per pagare la Tasi
C’è tempo fino al 26 giugno per pagare la Tasi mentre a luglio arriva la Tari.
L’amministrazione comunale ha concesso una proroga di «massimo dieci giorni» visto che le lettere, con i conteggi e gli F24 precompilati relativi, appunto, alla tassa saranno consegnati a cominciare da domani. «Considerati i tempi di consegna e l’imminente scadenza per il saldo di questa prima rata – scrive l’amministrazione nella lettera che sarà consegnata a casa a oltre 30 mila famiglie – sarà consentito un posticipo nel pagamento di dieci giorni senza sanzioni e interessi a carico dei cittadini». «Va precisato che l’annunciato decreto del governo che dovrebbe posticipare il pagamento di questa prima rata non è ancora stato approvato – sottolinea l’assessore al bilancio, Cinzia Del Torre, dopo che l’opposizione di centrodestra aveva contestato la decisione di non rinviare a ottobre il pagamento della nuova tassa così come hanno fatto le altre città capoluogo della nostra regione –. In attesa di questo provvedimento, pertanto, la normativa prevede la scadenza del 16 giugno».
L’amministrazione comunale ricorda che a Udine la Tasi si applica soltanto sulle abitazioni principali con aliquota del 2,5 per mille. Ricorda, inoltre, che l’Imu sulla prima casa è stata abolita, mentre per tutti gli altri immobili va versata entro il 16 giugno (i conteggi devono essere effettuati autonomamente dai contribuenti). Nel caso di una seconda pertinenza, come un secondo garage o posto auto, si applica l’Imu. Il Comune precisa poi che nel «caso di coniugi separati non vanno considerati i calcoli allegati alla lettera, ma va presentata allo stesso ente – è possibile farlo anche via mail – una dichiarazione congiunta che precisi il coniuge assegnatario o il proprietario. Stessa cosa in caso di coniugi con due residenze distinte: bisogna contattare gli uffici visto che la Tasi va calcolata per una sola abitazione principale ed emesso un modello F24 Imu per l’altra abitazione. Udine, inoltre, ha deciso di esentare gli inquilini, le case Ater e i cittadini con un Isee inferiore a 8.238 euro che dovranno compilare in un Caaf.
Ecco alcuni esempi. Un single con una casa di circa 80 metri quadrati se lo scorso anno pagava 203 euro di Imu tra giugno e dicembre dovrà versarne 252. Premesso che la Tasi non prevede detrazioni per i componenti familiari, una coppia con due figli se abita in una casa grande con rendita catastale alta può risparmiare circa 50 euro all’anno, se invece abita in un appartamento medio può arrivare a pagare 128 euro in più. La Tasi colpisce tutti gli immobili compresi quelli con rendita catastale fino a 310 euro graziati dall’Imu. Ecco perché chi pagava poco di Imu nella stragrande maggioranza dei casi verserà importi maggiori. Chi invece vive in case sovradimensionate rispetto alle sue esigenze pagherà meno. Tra questi gli anziani soli.
Nelle prossime settimane gli uffici comunali provvederanno a consegnare anche i bollettini relativi alla nuova tassa sui rifiuti, la Tari, che sarà in pagamento per il mese di luglio. Anche la Tari, come la Tasi, è una nuova tassa. Tari è l’acronimo di Tassa Rifiuti, la nuova imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014. In pratica prende il posto della vecchia Tares. Anche qui spetta al Comune stabilire le scadenze di pagamento della Tari prevedendo almeno due rate a scadenza semestrale e in modo differenziato rispetto alla Tasi.
Ieri, intanto, negli uffici comunali di via Strngher – dov’è stato appeso un foglio che conferma che il modello F24 per la Tasi sarà inviato a casa – si sono create le prime code. Quasi tutti i cittadini chiedono lumi sull’Imu, sul calcolo delle aliquote, sulle seconde pertinenze, sugli spazi commerciali e su quelli industriali.
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