Pronto il maxi-casello dell’autostrada

Quattro le piste in entrata e otto in uscita. Sui diciassette chilometri del vecchio raccordo realizzati 24 fra sottopassi e ponti
Bumbaca Gorizia 28.01.2013 Casello di Villesse - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28.01.2013 Casello di Villesse - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Casello di Villesse in dirittura d’arrivo: copertura completata, servizi interni ai due edifici che compongono la stazione già predisposti, allestimento degli impianti in fase di ultimazione, piazzale esterno quasi ultimato. Sarà il presidente della Regione e commissario per l’emergenza in A4, Renzo Tondo, a tagliare il nastro, aprendo al traffico la nuova struttura sabato 2 marzo, affiancato dall’assessore regionale ai trasporti, Riccardo Riccardi, che ha appena effettuato un sopralluogo ai lavori.

Programmi rispettati «E’ l’ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno – ha detto Riccardi – che i programmi sono stati rispettati. La stretta collaborazione fra Struttura commissariale, Regione Friuli Venezia Giulia, Autovie venete come braccio operativo, oltre naturalmente alle amministrazioni comunali coinvolte, ha dato i suoi frutti. E’ la conferma che ci sono Regioni, come la nostra, dove la tanto contestata specialità si declina in testardaggine e coraggio da parte degli amministratori, competenza dei tecnici, professionalità delle maestranze e perché no, orgoglio di chi ci vive. Un mix virtuoso di elementi che risulta determinante». All’apertura al traffico, in programma per le 12, oltre al presidente di Autovie venete, Emilio Terpin, parteciperanno anche il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, i sindaci di Gorizia, Ettore Romoli e di Villesse, Lucio Cabass.

Caratteristiche Caratterizzato da una pensilina a struttura reticolare, la cui forma richiama lo scafo di una nave, metafora del viaggio, il nuovo casello di Villesse, sarà dotato di 4 piste in entrata (tutte funzionanti anche in modalità telepass) e 8 in uscita, di cui tre Telepass, 4 trimodali (cassa automatica, manuale, tessere Viacard, bancomat, carte di credito) e una manuale, oltre ai varchi speciali riservati ai transiti eccezionali. Lungo circa 135 metri, dispone di un tunnel sotterraneo che consente, al personale di stazione, di accedere alle singole piste in sicurezza e ospita anche i vari impianti di servizio al casello. Lateralmente alle piste di uscita, sono stati costruiti i fabbricati tecnici, uno riservato agli uffici e uno dedicato agli impianti di servizio.

L’opera In fase avanzata anche i lavori relativi all’asse stradale, della lunghezza complessiva di 17 chilometri. Sono 24 le opere principali (sottopassi, sovrapassi e ponti) già realizzate completamente su 33 e 4 su 13 quelle minori (muri di sostegno e cunicoli). I lavori per la trasformazione in autostrada della Villesse-Gorizia, il raccordo che congiunge la A 4 con il capoluogo isontino, sono iniziati nel 2010 e saranno completati in poco più di mille giorni (entro il 2013) con notevole anticipo rispetto a un iter normale. Tutto questo grazie all'inserimento dell'opera nei poteri del commissario straordinario per la A 4, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo. Non semplice arteria di valenza locale, ma opera in grado di "chiudere" il sistema dei grandi collegamenti regionali lungo la direttrice est-ovest, la Villesse-Gorizia è una tratta di 17 chilometri inserita nel Piano finanziario di Autovie venete e comporterà un investimento di 183 milioni di euro, di cui 20 per gli espropri. La carreggiata sarà allargata da 14,5 a 25 metri, con tre corsie (compresa quella di emergenza) per ogni senso di marcia. Sono previste in particolare due gallerie artificiali, un sottopasso ferroviario in affiancamento a quello esistente, vari sovrappassi, ponti e viadotti. Potenziato il casello autostradale sulla A 4, spostato in modo da modificare la viabilità in funzione del nuovo grande centro commerciale di Villesse.

I ponti Fra le opere più significative, i due ponti strallati sulla rotonda di Sant’Andrea, il nuovo casello e la galleria di Savogna. I due ponti strallati (manufatti "sospesi" nei quali l'impalcato è sostenuto da una serie di cavi – gli stralli, appunto - ancorati a piloni di sostegno), previsti sulla rotatoria di Sant’Andrea, sono le due strutture più complesse ma molto belle esteticamente, grazie a un’architettura moderna e leggera. Le due strutture sono composte da diverse parti (ognuna ha 9 traversi intermedi, 5 travi di bordo, 10 segmenti, 2 traversi di spalla e 5 elementi per l’arco) che vengono assemblate per comporre la struttura finale. Progettati dall’ingegnere bolognese Giuseppe Matildi, sono state realizzate dall’impresa Maeg spa.

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