Promesso sposo espulso, la fidanzata piange in Questura

Il 31 luglio avrebbe coronato il suo sogno d’amore sposando la fidanzata, una udinese di 23 anni che invece ha trascorso la giornata di venerdì a piangere prima davanti alla Questura di viale Venezia e poi negli uffici del giudice di pace. Tutto inutile. Mohamed El Biyad è stato accompagnato all’aeroporto Malpensa di Milano e imbarcato su un volo diretto a Casablanca. Sul marocchino di 26 anni, irregolare in Italia, pendevano infatti diversi provvedimenti di espulsione collezionati dal 2010 a oggi e mai ottemperati.
Uscito dal carcere a marzo dopo aver scontato una pena per un furto commesso a Milano, lo straniero è stato accusato di aver violentato una donna di 34 anni, invalida civile al 100%. Per questo motivo, nel maggio scorso, l’uomo era tornato in carcere e poi si era trovato ai domiciliari, ospitato nell’abitazione della fidanzata che non ha esitato nemmeno un secondo e lo ha perdonato per quanto accaduto credendo alla sua versione in base alla quale c’era sì stato un rapporto, ma consenziente. Nessuna violenza insomma.
La donna aveva invece raccontato alla polizia che quella sera di maggio aveva aperto la porta di casa convita che a suonare il campanello fosse stata un’amica. Invece si era trovata nell’appartamento il marocchino che conosceva già in quanto conoscente del compagno. L’uomo era in evidente stato di ebbrezza e una volta entrato in casa avrebbe fatto della avance esplicite alla donna palpandola ripetutamente nonostante il suo invito a fermarsi. Il marocchino però non si sarebbe fermato. Accuse respinte dal promesso sposo che invece ha riferito di essere stato invitato a salire dalla donna e di non aver compiuto alcuna violenza. «Il Riesame - spiega il suo legale Franco Giunchi - aveva infatti annullato il provvedimento restrittivo ritenendo evidentemente che non ci fossero elementi per sostenere l’accusa. Per quanto riguarda l’espulsione invece (arrivata venerdì in seguito all’identificazione del consolato marocchino, ndr) spiace solo che sia arrivata a pochi giorni dal matrimonio, ma la promessa sposa conta di raggiungerlo in Marocco per convolare a nozze là».
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