Proiettili di contraerea sulla spiaggia di Riviera, arrivano gli artificieri

Emersi dalla sabbia tre ordigni della Seconda guerra mondiale. Sono stati rimossi e fatti brillare vicino al cimitero di Sabbiadoro

LIGNANO. Il periodico alternarsi delle maree e lo spostamento della sabbia di fondale continuano a far affiorare ordigni bellici sul bagnasciuga della riviera friulana. Ieri l’ultimo caso: all’altezza dell’ufficio spiaggia 1 di Lignano Riviera sono stati trovati tre proiettili di vario calibro, probabilmente sparati da un’arma contraerea e risalenti alla seconda guerra mondiale.

Già lunedì pomeriggio, attorno alle 15, un assistente bagnanti della Sil, la società imprese Lignano presieduta da Renzo Pozzo e concessionaria del territorio demaniale, aveva rinvenuto, casualmente, il primo ordigno: avvisato il comandante Raimondo Porcelli, la Guardia costiera di Lignano è subito intervenuta provvedendo a transennare l’area, che è stata piantonata lungo l’arco di tutta la notte con la collaborazione della polizia locale.

Dopo l’alta marea della nottata, con l’abbassamento della stessa alle prime luci dell’alba di ieri sono poi emersi altri due proiettili. Alla presenza dei carabinieri di Lignano sono intervenuti gli artificieri dell’esercito di Udine, a seguito del briefing iniziato alle 11.30 nella stazione di via Mezzasacca a Sabbiadoro per organizzare le operazioni di disinnesco: alle 12.30 gli ordigni sono stati messi in sicurezza e trasportati in una porzione di terreno incolto. Per renderli inutilizzabili, sono stati fatti brillare nella zona antistante il cimitero di Sabbiadoro.

Affiorati con una recente mareggiata, si presume che i proiettili siano stati trasportati con la sabbia utilizzata per il ripascimento effettuato negli ultimi mesi per sistemare la spiaggia erosa, prima dell’inizio della stagione balneare.

Gli ordigni recuperati sulla spiaggia di Lignano, di fabbricazione tedesca stando alle verifiche degli artificieri, possedevano una quantità di esplosivo che sarebbe stato in grado di creare ingenti danni a cose e persone. «Non è la prima volta che il mare fa riemergere granate e ordigni bellici di vario genere, l’ultimo caso si era registrato qualche anno fa, sempre lungo la battigia – ha ricordato il sindaco Luca Fanotto –. Il mio sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine che, come sempre, agiscono prontamente e in collaborazione per ripristinare, con tutte le dovute cautele, una condizione di sicurezza nella nostra località». —
 

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