Professore investì un ciclista e scappò, condannato

Un anno e due mesi di reclusione al docente universitario Alessio Lokar, 82 anni, uno dei fondatori dell’università di Udine

UDINE. Investì un ciclista con il Suv, ma anziché fermarsi, si allontanò dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso. Per il professor Alessio Lokar, 82 anni di Chiusaforte, già docente di Economia all’Università di Udine di cui è stato uno dei fondatori, è iniziata così una vicenda giudiziaria che si è conclusa ieri al tribunale di Udine con una condanna a un anno e due mesi di reclusione – pena sospesa – per l’accusa di omesso soccorso, fuga e lesioni personali.

Il professor Lokar, persona molto nota in ambiente accademico, assente dall’aula al momento della sentenza per motivi di salute, ha sempre asserito di non essersi accorto dell’incidente e di aver appreso solo dai carabinieri quanto era accaduto.

Era il 13 agosto dello scorso anno. Lokar stava percorrendo la strada che da Cave del Predil conduce a Sella Nevea, località in cui risiede, a bordo della propria Kia Sportage quando investì un ciclista che stava pedalando sul bordo della strada. Si trattava del sessantenne di Rive D’Arcano Claudio Zilli, in bici assieme a un altro ciclista che ha assistito alla scena. Improvvisamente, l’auto di Lokar ha urtato il ciclista, provocandone la caduta, quindi si è allontanato dal luogo dell’incidente.

Zilli è stato soccorso e trasferito in ospedale, dove gli sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in una ventina di giorni, prognosi successivamente incrementata a 40 giorni. Le indagini dei carabinieri per risalire all’identità dell’investitore hanno portato ben presto al professor Lokar dal quale i militari dell’Arma si sono presentati poco più tardi grazie al numero di targa che era stato annotato da un testimone. Quando i carabinieri sono arrivati nel suo garage hanno trovato l’auto ammaccata.

Secondo il pubblico ministero Marzia Gaspardis, che ha chiesto per Lokar una condanna a 3 anni di reclusione, non vi era dubbio alcuno sulla personale responsabilità dell’imputato. Una richiesta cui si è associato l’avvocato di parte civile Massimo Balestra.

Ma sono argomentazioni che il difensore di Lokar, avvocato Samo Sanzin, ha respinto. «Non solo il mio cliente è persona integerrima che non ha mai compiuto un’infrazione al codice della strada – ha spiegato il legale al giudice del tribunale di Udine Mauro Qualizza –, ma fu uno dei fondatori dell’università di Udine presso la quale era docente di Economia. Rincasando ha sfiorato un ciclista, che nella caduta ha riportato ferite lievi. Non si è minimamente accorto di quanto è successo, altrimenti che senso avrebbe avuto tentare la fuga sapendo che c’erano testimoni?».

Con queste motivazioni Sanzin ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito, dopo aver consegnato all’avvocato di parte civile un assegno di 2 mila euro a titolo di risarcimento.

Poi, è arrivata la sentenza: un anno e due mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena, due anni e mezzo di sospensione della patente, 3 mila euro di risarcimento danni e rifusione delle spese legali.

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