Pro, bilancio positivo alla sagra «Ma i costi sono troppo alti»

ROVEREDO IN PIANOÈ tempo di bilanci in casa del nuovo direttivo della Pro Roveredo, reduce dalla scommessa di portare in piazza la sagra di San Bartolomeo. Una scelta che ha avuto dei risvolti...

ROVEREDO IN PIANO

È tempo di bilanci in casa del nuovo direttivo della Pro Roveredo, reduce dalla scommessa di portare in piazza la sagra di San Bartolomeo. Una scelta che ha avuto dei risvolti positivi, dice il presidente Francesco Dal Bo, «in termini di coinvolgimento della gente, spettacoli e location», ma che non può dirsi completamente soddisfacente sotto il profilo economico. «Non siamo riusciti a dare una svolta alla situazione associativa in termini monetari – ammette Dal Bo –. Le cinque serate hanno portato lustro al paese, ma abbiamo avuto un weekend purtroppo molto piovoso nel quale, pur avendo riempito i capannoni (cosa che non sarebbe potuta accadere nella vecchia sede della sagra), abbiamo perso qualche migliaio di euro di possibile incasso».

L’altro punto dolente riguarda gli elevati costi organizzativi dettati dalla necessità di attenersi alle prescrizioni sulla sicurezza, che hanno portato numerosi organizzatori di manifestazioni a gettare la spugna. «Non c’è chiarezza in termini di responsabilità oggettive, per questo abbiamo ritenuto opportuno, a salvaguardia dei nostri volontari, affidarci a una società che dispone di personale autorizzato dalle prefetture a svolgere il ruolo di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico: personale che ha avuto un costo non indifferente». La questione, sottolinea Dal Bo, «andrà affrontata e risolta a livello politico, suddividendo la logica delle responsabilità e le spese per chi organizza gli eventi, visto che parliamo di associazioni di volontariato che sono indispensabili per mantenere le tradizioni, la memoria storica e la vita culturale del paese». Le regole per eventi di questo calibro, la diversa interpretazione delle leggi, altre spese per generatori di corrente, Croce rossa, bagni pubblici aggiuntivi «hanno generato dei costi fissi non indifferenti». –

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