Primo positivo in casa di riposo a Cividale

CIVIDALE. Il Covid-19 non risparmia la casa per anziani di Cividale, che finora aveva resistito all’avanzata della pandemia grazie alla zelante attuazione dei protocolli sanitari e a una serie di rigide misure adottate fin dal principio dell’emergenza, ma che adesso registra il primo caso di contagio.
ERA STATO DIMESSO DALL’OSPEDALE
Si tratta di un ospite che in gennaio era stato ricoverato in ospedale per una polmonite bilaterale e che alla fine dello stesso mese, ormai fuori pericolo, aveva potuto fare ritorno nella struttura: da allora l’anziano, allettato e non autosufficiente, ha occupato una camera singola, dove consumava anche i pasti e non ha effettuato sedute di fisioterapia. Per settimane tutto è filato liscio: la febbre è comparsa all’improvviso martedì pomeriggio, unita a una tosse insistente. Subito è stato disposto il trasferimento al Santa Maria della Misericordia di Udine, dove è stata accertata la positività al coronavirus.
NESSUN CONTATTO CON GLI ALTRI OSPITI
Dal suo rientro nella Casa, l’anziano non ha avuto alcun contatto con gli altri ospiti, fattore che induce a ben sperare; quelli con gli operatori sanitari e assistenziali sono avvenuti nel pieno rispetto delle procedure di sicurezza volte a contenere la diffusione del Covid-19 e, come detto, tempestivamente attivate dai vertici dell’Azienda di servizi alla persona, che già un mese e mezzo fa avevano bloccato le visite. Da quella data sono stati effettuati una decina di tamponi sugli utenti che presentavano sintomi sospetti: l’esito è sempre stato negativo.
OGGI TEST AD ANZIANI E OPERATORI
Oggi saranno sottoposti a tampone tutti gli ospiti, 230, e i 200 dipendenti. «Già nelle scorse settimane avevamo pianificato nel dettaglio come agire qualora avessimo riscontrato uno o più contagi: ci muoveremo in stretto accordo con l’azienda sanitaria», sottolinea la presidente del Cda dell’Asp, Piera Beuzer, che ha informato della situazione, via mail o per telefono, le famiglie dei nonnini accolti dalla struttura.
RASSICURAZIONI DEL SINDACO
«L’amministrazione opera in stretta sinergia con la Casa», assicura il primo cittadino, Stefano Balloch, ribadendo la scrupolosità delle misure adottate dalla struttura e formulando l’auspicio che «grazie alle attente strategie poste in essere» il caso resti isolato.
CRITICHE ALLA REGIONE
«Si sarebbe dovuto sottoporre subito a tampone gli ospiti e il personale – dichiara Maria Cristina Novelli, consigliera comunale degli Indipendenti –, eppure le indicazioni operative regionali per le case di riposo sono state emanate appena il 21 marzo. Sicuramente si farà di tutto per evitare la diffusione del contagio, ma intanto gli anziani, le loro famiglie e i dipendenti devono affrontare la battaglia della paura».
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