Due anni e mezzo di giunta De Toni: «Udine cresce, la vogliamo ancora più attrattiva e più europea»

Tra le sfide che restano da affrontare anche la riqualificazione di Borgo Stazione e l’idea di trasferire il terminal delle corriere negli spazi adiacenti alla stazione ferroviaria, ora occupati da un parcheggio

Anna Rosso
Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni (foto Petrussi)
Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni (foto Petrussi)

Una città che cambia, tra rigenerazione urbana, inclusione e sostenibilità: in occasione della Giornata della Trasparenza, il Comune di Udine ha presentato il Bilancio di metà mandato 2023-2025, documento che sintetizza gli interventi realizzati nei primi due anni e mezzo dalla giunta guidata dal sindaco Alberto Felice De Toni.

Un bilancio che, nelle parole del primo cittadino, segna “una Udine che cresce” e punta a diventare «più moderna, inclusiva, attrattiva ed europea».

Il bilancio di mezzo mandato della giunta De Toni: "Udine cresce e vuole diventare più moderna, inclusiva ed europea"

Tra le sfide che restano da affrontare, accanto ai tanti risultati già raggiunti, anche la riqualificazione di Borgo Stazione e l’idea di trasferire il terminal delle corriere negli spazi adiacenti alla stazione ferroviaria, ora occupati da un parcheggio. Il primo cittadino ha spiegato che è in corso un’interlocuzione con la Regione che ha anche già fatto un primo stanziamento per avviare la progettazione.

Rigenerazione urbana come motore del cambiamento

Tra i capitoli centrali, la trasformazione degli spazi cittadini: nuovi raingarden e piazze pedonalizzate, la riqualificazione di Borgo Stazione, la nascita del polo urbano nell’ex Caserma Osoppo e l’avanzamento del progetto PINQuA a San Domenico. Riqualificate cinquanta strade, rimosse oltre duecento barriere architettoniche e rinnovati impianti sportivi chiave.

Welfare e inclusione

Sul fronte sociale, il Comune ha rafforzato il Fondo affitti, assegnato 75 alloggi di protezione sociale e ampliato la rete di servizi per la marginalità. Per i giovani è stato avviato il programma Desteenazioni, mentre sono aumentate le iniziative di mediazione culturale e di contrasto alle discriminazioni.

Economia e sviluppo sostenibile

Misure a sostegno delle imprese, come il Fondo rilancio economico da 1,5 milioni, si affiancano alla crescita del turismo (+200 mila visitatori nel 2024). Udine consolida la dimensione europea con nuovi progetti sulla transizione energetica. Sul versante ambientale, la differenziata “Smart” riduce i rifiuti, arriva il Centro del Riuso e parte un maxi-intervento di riqualificazione energetica su 60 edifici comunali.

Scuola, cultura e partecipazione

Aumentano del 30% i posti negli asili nido, si estendono gli orari e migliorano i servizi educativi. La Biblioteca Joppi si trasforma in una public library moderna, mentre il Castello registra numeri record grazie alla mostra di Mimmo Jodice. In tema di sicurezza e partecipazione, crescono videosorveglianza, volontari e presidio della Polizia locale, mentre la digitalizzazione avanza con il nuovo sito istituzionale e l’Unità Smart City.

Il bilancio – sottolinea De Toni – è «un momento di riflessione politica sul cammino intrapreso”, guidato da collaborazione e visione a lungo termine. La meta, afferma il sindaco, «è una Udine più giusta, più attrattiva e più europea».

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