Presidenza, spunta Narciso Gaspardo

L’ex direttore generale di Mediocredito designato a succedere a Vagaggini. Per il cda il centrosinistra sceglie Milanese
Ci sono ancora 48 ore per definire i nomi che i soci di Atap proporranno per il rinnovo del consiglio di amministrazione, ma i bene informati danno ormai per certo che sarà Narciso Gaspardo, 64 anni, di Pordenone, ex direttore generale di Mediocredito, ora in quiescenza, a ricoprire il ruolo di presidente. Dopo 14 anni, tramonta l’era della presidenza di Mauro Vagaggini, il quale, a meno di clamorosi stravolgimenti dell’ultimo minuto, non sarà confermato alla guida della società di trasporto pubblico pordenonese.


La carriera di Gaspardo, laureato in Scienze politiche a indirizzo economico all’università di Padova, è cominciata in diverse società private della provincia, compresa l’Atap, dove è stato responsabile amministrativo dal 1981 al 1983. Nello stesso anno è entrato in Mediocredito, dove ha ricoperto diversi incarichi e ha avuto una brillante carriera che l’ha portato alla direzione generale nel 2012.


Gaspardo ha ricoperto vari altri incarichi, tra i quali in Medioleasing, nel Parco delle Dolomiti friulane, in Insiel (soltanto per fare alcuni esempi).


Per quanto riguarda gli equilibri politici, in ottemperanza alla quota di partecipazione dei soci, il consiglio di amministrazione di Atap sarà composto da tre consiglieri in rappresentanza del centrodestra (tra i quali il presidente) e due in quota al centrosinistra. Tra questi ultimi è emerso nelle ultime ore il nome di Vincenzo Milanese, storico ex direttore della stessa società che ha gestito per trent’anni, presentato dal centrosinistra. Milanese è anche socio privato di Atap e ne detiene 15 azioni. Proprio il fatto che l’attuale presidente Vagaggini avesse acquisito tre quote della società aveva fatto alzare la voce alle opposizioni di centrosinistra a Pordenone e Cordenons (tra i maggiori azionisti di Atap) che, al riguardo, hanno sollevato la questione del conflitto d’interessi e proprio per questo è stato da loro invocato il fatto che Vagaggini non venisse confermato alla presidenza.


Si gioca quindi un braccio di ferro politico in vista della prossima riunione dei soci per nominare il cda e non ci sarebbe da stupirsi se ci fosse una presa di posizione forte delle componenti di centrodestra nei confronti di Milanese che potrebbe portare a un boomerang per il centrosinistra. Proprio l’ex direttore potrebbe tornare a sedere sulla poltrona della direzione, cancellata soltanto pochi giorni fa: il suo ruolo sarà, assieme a quello del cda, di traghettatore dell’Atap nella società unica di trasporti regionali. Sarà una vera e propria rivoluzione quella che si aprirà nella riunione dei soci in programma per venerdì, alle 10.30, in quanto, a differenza di quanto è accaduto negli ultimi 14 anni, il nome di Vagaggini non sarà riproposto, nel momento in cui la società di trasporto pubblico sta attraversando una vera e propria svolta.


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