Premiate cucina e ospitalità friulane

Il ristorante-albergo Casa Orter di Risano riconosciuto come ambasciatore internazionale del territorio dalla guida del Tci

PAVIA DI UDINE. Annalisa e Roberto – due ciceroni della cucina nostrana e dell’ospitalità friulana per i turisti del Belpaese e stranieri – nell’Olimpo delle guide turistiche. Lei una sommelier professionista, lui cuoco. Entrambi con un passato da orchestrali.

Ma negli ultimi quindici anni si sono dedicati al settore alberghiero e della ristorazione. Una passione che nel 2009 ha portato Annalisa Gon e suo marito Roberto Verzegnassi Trevisan a Risano, dove hanno risistemato un casale dell’Ottocento trasformandolo nel relais Casa Orter.

Un albergo e ristorante curato in tutti i dettagli tanto che in poco tempo è riuscito a scalare le vette nazionali dell’eccellenza nella ristorazione e nell’ospitalità guadagnandosi, quest’anno per la seconda volta, l’ingresso nella guida del Touring club - Alberghi e ristoranti d’Italia 2014. Un autentico passaporto nazionale e internazionale dell’attrattività.

A fine 2013 i due titolari di Casa Orter hanno ricevuto il premio Stanze italiane a Torrazza Coste (Pavia) assieme ai migliori alberghi e ristoranti d’Italia. Una conferma, dunque, nell’Olimpo della ristorazione e della tradizione italiana dell’ospitalità, ottenuta grazie all’impegno di Annalisa e Roberto e a quello che offrono: la cucina e prodotti tipici del Friuli e un luogo ospitale che si è distinto con la propria identità per cura nei dettagli e negli arredi e nell’essere autentica espressione della migliore tradizione italiana.

Insomma, una promozione del territorio rivolta principalmente agli stranieri e che da due anni è ulteriormente testimoniata dalla presenza su una delle più prestigiose guide del settore. Si tratta però di un riconoscimento sul campo, perché il premio viene dato in seguito alle menzioni fatte dagli stessi clienti.

Ora, negli ultimi cinque anni Annalisa e Roberto da Risano fanno un po’ i ciceroni del Friuli, proprio perché la maggior parte della clientela viene da oltre confine, salvo una parte di imprenditori e uomini d’affari italiani.

«Principalmente i nostri clienti vengono da Russia, Serbia, Austria e Germania», spiega Annalisa Gon. E proprio agli stranieri sono rivolte iniziative come i corsi di cucina “Impara l’italiano cucinando”.

Per gli autoctoni, invece, feste a tema con degustazioni di champagne. Il tutto sempre secondo i canoni della friulanità.

Gianpiero Bellucci

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