Precipita dal tetto muore il re delle auto

Fatale il volo da 6 metri per Roberto Sgobaro, 72 anni di Magnano in Riviera Titolare della Prontoauto, in città aveva rilevato la concessionaria Breggion
Bonaventura Monfalcone-18.03.2014 Prontoauto-Luogo dell'incidente-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.03.2014 Prontoauto-Luogo dell'incidente-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. È precipitato a terra da un’altezza di circa sei metri. Un volo che non gli ha lasciato scampo. Roberto Sgobaro, 72 anni, titolare della concessionaria Prontoauto di viale Venezia, residente a Magnano in Riviera, in via Prampero 29, è morto ieri mattina, poco dopo le 12.30. L’uomo è caduto a causa della rottura di una lastra di vetro che serviva per illuminare il capannone.

Stando a quanto riferito, Sgobaro stava effettuando un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori di manutenzione che interessano il tetto dell’edificio. Ancora da definire la dinamica. Non è chiaro se Roberto abbia inavvertitamente, magari abbagliato dal sole, appoggiato il piede sulla lastra di vetro oppure se abbia perso l’equilibrio. Di certo si sa soltanto che la lastra in questione, purtroppo, ha ceduto ed è andata in frantumi sotto il peso del settantaduenne. L’uomo è caduto di schiena e ha violentemente battuto la testa. Molto probabilmente ha subito perso i sensi. Gravissime le ferite riportate.

A trovare il corpo di Sgobaro sono stati i suoi due amici che, ieri mattina, lo avevano accompagnato nella sede cervignanese della concessionaria (quella principale si trova a Collato di Tarcento). I due stavano aspettando Roberto per pranzare assieme. Aveva detto loro di attenderlo perché voleva verificare come stesse procedendo l’intervento di manutenzione sul tetto del capannone. Non vedendolo arrivare, i due uomini lo hanno raggiunto in officina e hanno trovato l’imprenditore steso a terra in una pozza di sangue. Immediata la chiamata dei soccorsi.

Sul posto, tempestivamente, sono accorsi gli infermieri della Croce verde Basso Friuli che hanno compreso subito la gravità della situazione. E’ stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118, decollato dall’ospedale di Udine e atterrato poco distante. Nonostante il personale sanitario abbia cercato in tutti i modi di salvargli la vita, Roberto non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ferite riportate. E’ deceduto poco dopo. Sono accorsi sul luogo dell’incidente anche i vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri di Cervignano, che hanno effettuato i rilievi. E’ stato richiesto pure l’intervento dell’Ass 5 Bassa friulana. Dopo l’intervento del medico legale, la salma è stata deposta nell’obitorio del cimitero di Muscoli. E’ toccato al comandante della stazione, maresciallo Alessandro Maggio, ricostruire l’accaduto.

Scioccati i dipendenti della concessionaria e gli operai dell’impresa che stava effettuando lavori di manutenzione nell’area esterna. Nel momento in cui è accaduta la disgrazia, erano tutti in pausa pranzo. «Una fine orribile – commenta un dipendente -. Siamo veramente senza parole. Dobbiamo ancora prendere coscienza di quello che è successo. Quando abbiamo visto i carabinieri, l’elicottero e l’ambulanza abbiamo subito pensato a un incidente, ma nessuno poteva nemmeno immaginare una cosa simile».

La notizia si è sparsa rapidamente nel capoluogo della Bassa. Sul posto sono accorsi anche conoscenti, colleghi di lavoro e amici di Sgobaro, molto stimato e ben voluto anche a Cervignano. Luca Ciani, amministratore della concessionaria Mastercar, non riesce a darsi pace. Considerava Roberto un maestro. «Lo conoscevo bene – dice con le lacrime agli occhi -. Mi ha insegnato tanto. Ci vedevamo spesso, quando veniva a Cervignano. L’ho visto anche questa mattina (ieri, ndr), purtroppo per l’ultima volta». Comprensibilmente sconvolti dal dolore i familiari di Sgobaro, che non se la sono sentita di raggiungere Cervignano.

Elisa Michellut

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