Prata, parla Consorti «Da 5 anni sogno di diventare sindaco»
PRATA
La sua candidatura era praticamente certa da cinque anni, da quando cioè il Pdl decise di ricandidare Nerio Belfanti alla carica di sindaco di Prata. È da allora che Antonio Consorti è stato individuato da tutti come naturale successore di Belfanti, che sta completando il secondo mandato consecutivo e pertanto non può essere rieletto sindaco.
Nel frattempo il quarantacinquenne ghiranese ha maturato un’esperienza da assessore provinciale con deleghe alla viabilità, i trasporti e le opere strategiche e viene corteggiato quale possibile nuovo coordinatore provinciale del Pdl, in grado di accontentare tanto la corrente che fa capo a Angioletto Tubaro che a quella dei fratelli Ciriani. Ecco allora che hanno preso a circolare voci circa un possibile ripensamento da parte di Consorti, tanto più che l’alleanza con la Lega Nord sembra definitivamente saltata e vincere facile, come Belfanti cinque anni fa, non sarebbe più possibile.
«Non ho nemmeno mai pensato di recedere dall’intenzione di candidarmi a sindaco – dice Consorti –. Il pensiero è condiviso dal Pdl ed è stato formulato da anni. Mi sto muovendo con la consapevolezza di avere a disposizione una buona squadra. In questo momento non ho alcuna soluzione in atto circa le alleanze. In politica nulla è scontato per cui vado avanti con serenità fino all’esito elettorale».
Quale sarà il ruolo di Belfanti nell’eventuale amministrazione Consorti? «Non ne abbiamo assolutamente discusso garantisce –. Nerio è un amico ma il suo ruolo oggi non è ancora definito, fatta salva la mia intenzione di guidare l’aereo come un pilota. Ho l’esperienza per governare senza avere suggeritori e sono certo che Belfanti condivida questa convinzione». C’è interesse a conoscere quante e quali liste sosterranno la campagna elettorale di Consorti. «L’obiettivo è di formare un nuovo cartello di centrodestra – spiega l’assessore provinciale –. È al vaglio del gruppo di lavoro se saranno due le liste, sempre con veste civica e la presenza dei simboli di partito». La Lega Nord, intanto, procede decisa sulle proprie convinzioni. L’imperativo categorico è: stavolta si corre per vincere noi. Ipotesi diverse, a quanto pare, non verranno più prese in considerazione. «A Prata è giunto il nostro turno – conferma il vicesegretario provinciale Enzo Dal Bianco –. Tuttavia non consideriamo chiusa la porta nei confronti del Pdl, a patto che si riconosca il diritto della Lega Nord a presentare il proprio candidato sindaco. La base è convinta di avere già dato cinque anni fa e stavolta non è disposta a fare la corsa elettorale per un candidato di un altro partito». A proposito di elezioni, sembra che la chiamata alle urne per le comunali possa avvenire il 19 e 20 maggio.
Giacinto Bevilacqua
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