Poste chiuse fino al 6 per lavori straordinari



Uffici postali chiusi: non sono mancate le proteste ieri in piazza a Palmanova. Da venerdì gli uffici di Poste Italiane sono chiusi. Il problema è stato avvertito dall’utenza, con maggiore intensità, nella giornata di ieri, in quanto molti si sono recati al civico 16 di Piazza Grande perché giorno di paga delle pensioni e anche perché, tradizionalmente, il lunedì è un giorno di alto afflusso di pubblico, visto il concomitante mercato cittadino. La chiusura è stata annunciata venerdì stesso, probabilmente per un problema improvviso, perché in altre occasioni Poste Italiane ha comunicato con un certo anticipo la chiusura.

Così, ad esempio, era accaduto nel settembre 2017, quando l’ufficio era rimasto con i battenti serrati per una quindicina di giorni. In quell’occasione era stato anche collocato, nell’adiacente borgo Cividale, un ufficio mobile con alcune postazioni. Il cartello sulla porta dell’immobile parla di chiusura fino al 6 aprile. Lo stesso avviso informa che la corrispondenza in giacenza sarà disponibile presso l’ufficio di Bagnaria Arsa in via Vittorio Veneto 12, il cui orario è stato ampliato anche al pomeriggio, proprio per far fronte al maggiore flusso di utenza. Gli uffici del comune limitrofo saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8. 20 alle 19. 05, il sabato dalle 8. 20 alle 12. 45. Un altro ufficio postale vicino, aperto sia al mattino che pomeriggio, con orario continuato, è quello di Cervignano del Friuli. Una nota di Poste Italiane comunica che la chiusura è avvenuta per “consentire lo svolgimento di lavori di straordinaria amministrazione”, ma non entra in maggiori dettagli.

«Sono stato informato giovedì sera della chiusura che sarebbe avvenuta l’indomani – spiega il sindaco, Francesco Martines –. Mi hanno parlato della necessità di effettuare delle verifiche e dei lavori straordinari. Ho chiesto che, se si dovesse trattare di diversi giorni di lavoro, si provveda, come fatto in passato, con soddisfazione da parte dell’utenza, a predisporre l’ufficio mobile. Nei giorni successivi mi sono nuovamente rapportato con chi mi aveva contattato e mi è stato detto che è già stato autorizzato l’ufficio postale mobile nel caso i lavori si protraggano a lungo». —

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