Pordenone, vaccini in fiera da lunedì: dodici postazioni per 1.300 dosi al giorno

PORDENONE. Al posto del punto informazioni, il triage. Invece di convegni e catering, dodici postazioni nuove di zecca dotate di tavolino, sedia e appendiabiti. Il punto vaccinale in fiera, allestito nel giro di pochi giorni sulla base di un piano predisposto da mesi, è realtà.
Tutto è finalmente pronto ad accogliere, lunedì alle 9.30, i primi pordenonesi che hanno preso appuntamento nella struttura di viale Treviso 1.
Un momento importante per loro e per la collettività: l’obiettivo è non farsi trovare impreparati per la «decisa accelerata» della campagna di immunizzazione attesa nelle prossime settimane. Parola del vicegovernatore con delega alla Sanità Riccardo Riccardi, che lunedì sarà presente all’avvio del centro vaccinale.
Giovedì 25 si è svolto un sopralluogo allargato a sindaco, assessori e dirigenti AsFo per verificare che la struttura sia pronta. E lo è: la “macchina” è capace di vaccinare 1300 persone al giorno.
Tutto è pensato nel dettaglio, a partire dall’arrivo delle auto. Due percorsi, uno destinato a chi si può muovere in autonomia e uno ai portatori di handicap, ai quali è riservata una postazione vaccinale dedicata. Tutti gli altri dopo aver parcheggiato dovranno entrare dall’ingresso principale della fiera.
Lì c’è il primo step: misurazione della temperatura e sanificazione delle mani. Poi ci si sposta nella hall, ora dedicata all’accettazione e al triage. L’area è dotata di sedie nel caso ci sia bisogno di attendere qualche minuto. Nessun rischio di assembramento: la prenotazione serve proprio ad evitare di avere molte persone in contemporanea. Un’accortezza che, secondo il Comune, eviterà anche disagi legati alla viabilità.
Una volta conclusa l’accettazione, il percorso obbligato porta verso le postazioni vaccinali. Quella che un tempo era un’ampia sala per convegni e buffet, oggi è suddivisa in diversi ambienti: il primo spazio è composto da un grande corridoio centrale con ai lati le postazioni vaccinali ricavate grazie a pareti divisorie: sono dotate di sedia, tavolino e appendiabiti.
Si entra da una parte, si esce dall’altra, sbucando in un corridoio che porta direttamente all’area di attesa, delimitata da colonnine segna-percorso. Lì bisogna aspettare – seduti – circa 15 minuti. L’organizzazione ha preparato anche due tavolini per la prenotazione della seconda dose. Il “tour” è tutto sommato breve: è già ora di avviarsi all’uscita, diversificata dall’entrata, senza dimenticare una nuova sanificazione delle mani.
Oltre al sindaco Alessandro Ciriani, erano presenti il vicesindaco Eligio Grisso, l’assessore Emanuele Loperfido, il direttore sanitario dell’AsFo Michele Chittaro e il padrone di casa, il presidente di Pordenonefiere Renato Pujatti, con pettorina e mascherina “logate”.
«Partiamo lunedì alle 9.30 – spiega Chittaro – e il primo giorno useremo 8 postazioni. Poi, a regime, se ne utilizzeranno 12 a ciclo continuo, dalle 8.30 alle 19.30. Due giorni a settimana, nel primo periodo, con la possibilità di incrementare i giorni a seconda dell’arrivo delle dosi».
Sul punto il sindaco è ottimista. «Abbiamo avuto rassicurazioni dalla Regione: Pordenone può iniziare a tirare almeno un parziale sospiro di sollievo». —
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