Pordenone, piazza XX settembre diventa una “vetrina”

Il 18 aprile via i gelsi (andranno ai laghetti di Rorai), poi allestimenti a tema in linea coi suggerimenti del “Caffè col Messaggero”

PORDENONE. La piazza vetrina non sarà solo un’idea. Il bosco delle farfalle ha dato il la alle installazioni temporanee in piazza XX Settembre, a una rotazione di eventi e funzioni che accompagneranno le stagioni e la vita della città.

Il 18 aprile, alle 18, calerà il sipario sul Bosco delle farfalle, l’installazione che è stata realizzata in occasione di Ortogiardino, il prato verde con i gelsi e le panchine.

«I gelsi – spiega l’assessore Pietro Tropeano – saranno trasferiti al parco dei laghetti di Rorai, in un’area individuata in un sopralluogo con i colleghi che si occupano del settore, Simone Polesello e Stefania Boltin. Definiranno un’area nuova all’interno di un parco che sarà oggetto di una trasformazione come gli altri».

Nei progetti dell’amministrazione, oltre all’area riservata alla sgambatura dei cani, quel parco dovrebbe ospitare anche una zona per organizzare eventi.

E la piazza? «La scelta di togliere il bosco è dovuto al fatto che dopo quella data iniziano a catena una serie di eventi no stop. Dal Baja al torneo Cornacchia, il mercato europeo, Pordenone pensa, Pordenone viaggia, tutti gli eventi dell’estate in città, davvero tantissime iniziative» spiega il sindaco.

Se d’estate la piazza sarà il cuore di tantissime manifestazioni, una volto conclusa la kermesse l’area si trasformerà ancora.

«Per la stagione autunnale – prosegue Ciriani –, dopo Pordenonelegge, abbiamo già pensato a un’altra installazione che richiamerà l’uva e sempre la nostra terra». A fine anno l’area dovrà essere nuovamente trasformata per accogliere le casette di Natale e il palco degli eventi di fine anno. Conclusa quella fase si ricomincerà a pensare alla primavera e auna nuova installazione «sullo stile del Bosco delle farfalle, che possa essere collegata a Ortogiardino. E così a rotazione.

Questo per avere una piazza che sia sempre vivace e attrattiva, ma allo stesso tempo che possa accogliere necessità diverse» rimarca il sindaco. Se il bosco delle farfalle ha regalato un angolo di verde e tranquillità alle famiglie e anche alle persone di una certa età, con panchine e colori, l’estate sarà la stagione del dinamismo, con tante iniziative, anche musicali.

L’idea di una piazza che potesse contemplare sia il verde che gli eventi, era stata espressa anche da diversi cittadini che hanno partecipato al Caffè del Messaggero Veneto dedicato proprio al destino di quell’area.

Le grandi dimensioni della piazza, ma anche il fatto che sia l’unica con le dimensioni per accogliere un palco per i grandi eventi, rendono difficile immaginare un allestimento per esempio con una fontana imponente al centro e con alberi ad alto fusto come piacerebbe a molti.

Non va poi dimenticato che, tra i grandi eventi, ci sono anche i festival. Pordenonelegge per esempio utilizza molte tensostrutture che, per essere installate, hanno bisogno di spazi flessibili. In piazza XX Settembre, per esempio, viene normalmente installato il tendone dei libri che occupa di fatto gran parte della superficie calpestabile.

In questo contesto, tuttavia, l’amministrazione sa che dovrà anche tenere conto dei residenti: concentrare molte attività in quest’area significa chiedere inevitabilmente un sacrificio a chi vive in centro storico.

Anche per questa ragione, come ha già spiegato l’assessore Emanuele Loperfido nei giorni scorsi, gli uffici stanno lavorando ai criteri per applicare in modo rispettoso il nuovo regolamento di zonizzazione acustica e per non eccedere con le deroghe (che in caso di abuso genererebbero comprensibile malcontento nei residenti).

Una missione tutt’altro che facile che comporterà anche il fatto di evitare sovrapposizione di eventi a corto raggio e la distribuzione di attività in altre zone cittadine: dai parchi ai quartieri.

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