Pordenone, municipio bonificato dal "fantasma" di Rommel

PORDENONE. Ombre che si muovono, un uomo alto quasi due metri che oltrepassa i muri, 24 testimoni in tredici anni. Un fantasma s’aggira per Pordenone e qui vorrebbe rimanere, almeno secondo quanto dicono i vertici di Nation ghost uncover, che venerdì 13 aprile hanno eseguito un sopralluogo in città per accertare se misteriosi figuri (trasparenti e no) circolino davvero.
In centro si sono notati il presidente di Ngu, Massimo Merendi, e il “direttore tecnico” del sodalizio Gianpaolo Santerano: camice bianco, strumentazioni di rilevamento di onde elettromagnetiche, visori infrarosso h24, raggi gamma e rilevatori di suoni e ultrasuoni. Per accertare se davvero il capitano Erwin Rommel sia apparso in municipio e davanti al museo civico d’arte.
«Sono state appurate sette segnalazioni per 24 persone, una ha dovuto ricorrere al medico, dal 2005 a oggi, perlopiù pordenonesi. In 8 si sono fatti avanti dopo avere letto gli articoli del Messaggero Veneto: in tre sono sicuri di avere parlato con l’illustre militare tedesco».
Tra loro ci sarebbero anche un paio di dipendenti comunali che avrebbero visto «un’ombra». Due donne in attesa, addirittura «una nebolosa» sulla sedia di un assessore della precedente giunta. Ma persino «un consigliere comunale di lungo corso, cattolico, ci ha ricordato che ombre e situazioni in passato erano state segnalate».
Erwin Rommel sarebbe stato visto alle 22 dell’11 novembre 2017, cent’anni dopo la resa della Germania. In divisa militare, senza elmo, «si sarebbe avvicinato ad alcune persone che sostavano davanti alla loggia del municipio presentandosi come capitano».
Parlando in perfetto italiano avrebbe chiesto la strada per il Matajur e fatto una “profezia” per il 2040, quando l’Italia potrebbe avere un altro assetto istituzionale e geopolitico. E si sarebbe detto «estremamente contento di essere a Pordenone e di volerci restare». Tutto sarebbe durato «meno di un minuto».
E, dunque, cosa sarebbe stato rilevato da quattro squadre di tecnici che hanno compiuto dodici sopralluoghi? «Credo che vi siano tante cose di cui non abbiamo la possibilità di dare risposte precise», dice Merendi, mantenendo la suspance almeno sino a maggio, quando ci sarà un altro sopralluogo. Avviso a chi ci crede: non abbiate paura dei fantasmi, «non fanno del male».
E un altolà: «Lungi da noi fanatici, creduloni, storie e storiacce». In fin dei conti Rommel potrebbe essere qua per motivi ben più semplici: «Città bella e belle ragazze». Mistero risolto?
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