Pordenone, la modella merita il massimo dei voti

Cento centesimi all’esame di maturità per un’allieva dell’Isac Galvani che sfila anche in passerella

L’ultima passerella è stata quella nella maturità 2015 nell’Isac Galvani: Jessica Ria, modella part-time, se l’è cavata alla grande, con risultato finale di 100 centesimi. Bella e brava, la studentessa-modella sfata stereotipi e dicerie. «Studierà a Bologna – prevedono nella roccaforte del Galvani che ha aule a Cordenons e anche a Pordenone – nella facoltà di design». L’altra “centina” nell’esame di Stato nel polo creativo dell’Isac è Debora D’Angelo che ha raddoppiato l’eccellenza nella sessione in via Sclavons. «Il risultato di 100 centesimi – dicono nelle segreterie di Pordenone – paga, in parte, l’università. Sono diversi gli atenei che esonerano dal pagamento delle tasse del primo anno le matricole che escono dalle superiori con il massimo dei voti».

I “centini” sono tanti a Pordenone. Il diploma d’eccellenza nell’Isis Flora è di Alessandra Buosi, ma la dote aumenta nei licei. Due 100 e lode a testa per i licei Grigoletti e Leopardi-Majorana: in via Interna sono quelli di Matteo Colanero e Anna Chiara Rigo, in piazza Maestri del lavoro di Martina Turchet e Francesco Avoledo. I “centini” nel liceo Grigoletti: Maria Andreea Deleanu, Laura Tamai, Massimiliano Facca, Marika Tomasella, Beatrice Mascarin, Lisa Ragagnin, Stefano Filipuzzi, Martina Fabris, Alessia Cordenons, Francesca Agostinis, Elena Marcuzzo, Antonio Riva, Alessandro Longo, Giada Piccinin, Giulia Zanet, Letizia Bergamasco. Nel liceo Leopardi-Majorana: Ilaria Del Rizzo, Martina Capovilla, Marta Fedrigo, Elda Picari, Filippo Toffolo, Alberto Mattesco, Caterina Rossi, Guglielmo Mattiuzzi, Tommaso Cinelli, Marta Urioni, Daniele Lombardo, Giulia Martin. Tanti hanno prenotato l’università.

Negli anni della crisi le matricole con 100 e quelle “cum laude” traducono la gloria dell’esame di Stato in euro: tante università hanno scelto di esonerare dalle tasse gli studenti eccellenti. Avviene all’Alma Mater Studiorum di Bologna, alla Sapienza di Roma, poi a Padova e a Milano. Si chiamano incentivi per il merito. Poi è vero che la crisi si fa sentire. I neodiplomati “lodati” avranno un assegno dal ministero dell’Istruzione contenuto e diviso a livello nazionale. Nel 2007 erano mille euro e poi si è scesi a 600 euro e si è toccato il minimo a quota 500 euro. I “centini” senza lode sono premiati con un bonus interno: così avviene, per esempio, nel liceo Leopardi-Majorana. Sette anni di crisi hanno impoverito le casse ministeriali, ma la riduzione è dovuta anche all’aumento numerico delle lodi, soprattutto al Sud.

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