Pordenone, condannato il razziatore dei distributori

PORDENONE. Undici furti ai danni di stazioni di servizio in provincia di Pordenone, Udine e Venezia, in grado di fruttare bottini di migliaia di euro. Per quei colpi è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione il 26enne romeno Alexandru Sorin Paval, nato a Lugoj.
Il giovane, peraltro, è irreperibile e allo stato attuale è verosimile che possa farla franca e sia destinato a non scontare mai la pena detentiva alla quale è stato condannato.
La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico del tribunale di Pordenone, Eugenio Pergola. La pubblica accusa (Vpo Patrizia Cau) aveva chiesto la condanna a 5 anni. Il giovane romeno era difeso d’ufficio dall’avvocato Jessica Canton del Foro di Pordenone.
Secondo la ricostruzione accusatoria aveva agito in concorso con altri connazionali che hanno seguito percorsi processuali distinti ma per l’accusa era lui il promotore e organizzatore dei raid ladreschi.
Il primo colpo risale alla notte del 17 agosto 2012. Era stato preso di mira il distributore Esso di San Vito: era stato praticato un foro sulla colonnina self service del distributore utilizzando una smerigliatrice portatile. A entrare in azione erano state tre persone travisate.
Il bottino era consistito in 390 euro in contanti. Secondo colpo a Zoppola, alle 5 del 20 agosto 2012 con le stesse modalità: era stato praticato un foro sulla colonnina self service del distributore con la smerigliatrice e in questo caso il bottino era stato più consistente: 2.450 euro in contanti.
Il modus operandi, insomma, era consolidato ed ha caratterizzato anche gli altri colpi: incursioni da attuare durante le notte, all’interno di stazioni di servizio, usando la smerigliatrice portatile per praticare un foro nella colonnina self service e impossessarsi del denaro in contanti.
Secondo la ricostruzione accusatoria il romeno e i suoi complici avevano preso di mira il 2 settembre 2012 la colonnina self service del distributore Trivengas a San Donà di Piave impossessandosi di ben 9.180 euro, il 3 settembre ancora la colonnina del distributore Esso di San Vito, con bottino di 2.980 euro, il 6 settembre la colonnina del distributore San Marco Petroli a Gonars sulla strada regionale 252 portando via 540 euro in contanti, il 17 settembre colpo all’Eni Agip di Fiume Veneto sul raccordo autostradale della Cimpello-Sequals: bottino da 4.980 euro prelevati dalla colonnina, forata anche in questo caso con la smerigliatrice.
Proseguendo con la serie di furti, il 22 settembre 2012 era stata presa di mira la colonnina self del distributore Total Erg a San Quirino portando via 280 euro, il 24 settembre incursione alla Eni Agip di Musile di Piave impossessandosi di 20 euro in contanti e di 190 euro in carburante, il 29 settembre a Mira i ladri erano entrati in azione al distributore Tamoil, portando via 870 euro in contanti, il 30 settembre colpo al distributore San Marco Petroli di Meolo con un bottino di 1750 euro in contanti. Infine, l’ultimo furto era stato messo a segno ai danni del distributore Q 8 di Tavagnacco la notte del 15 ottobre 2012: grazie alla solita tecnica del forellino praticato con la smerigliatrice erano stati sottratti 1.750 euro in contanti.
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