Pordenone capitale della cultura «Nel 2018 mostra su de’ Sacchis»

L’assessore: «Un progetto che coinvolgerà più luoghi e darà sostanza alla candidatura per il 2020» Dopo due ore di dibattito e qualche capriccio sui nomi, ha preso forma il gruppo di lavoro
Di Martina Milia

«La progettualità che dobbiamo portare avanti dovrà essere di impatto: dovrà coinvolgere il sistema culturale a 360 gradi, dai Festival alle mostre. E’ mia ambizione, e sto già lavorando a questo, realizzare una mostra dedicata al Pordenone e diffusa a Nordest, nel 2018. Credo che questo potrebbe fare la differenza nella nostra candidatura». L’assessore Pietro Tropeano ha lanciato il progetto nel corso della seduta della terza commissione, convocata dal presidente Matteo Brovedani per individuare il gruppo di lavoro che dovrà elaborare la proposta per la candidatura di Pordenone capitale italiana della cultura nel 2020.

Tropeano, che ha tenuto a ringraziare in particolare il consigliere Marco Salvador per aver proposto l’iniziativa (ndr attraverso un emendamento al bilancio firmato anche da Roberto Freschi) ha sottolineato come la città abbia una grande scommessa davanti, da giocare mettendo da parte le appartenenze politiche e lavorando a una proposta che guardi anche al futuro. Tutto perfetto fino a quando Tropeano non ha proposto i nomi del gruppo di lavoro: nove consiglieri, ma tra questi non figuravano nè Piero Colussi, per i Cittadini, nè Mario Bianchini del Fiume. Subito Salvador e Daniela Giust hanno tentato di appianare la situazione, ma è servito a poco. Piero Colussi si è mostrato subito stizzito per l’esclusione, salvo ammettere – «Non ti ho inserito perché mi avevi detto di essere scettico rispetto al progetto» gli ha spiegato l’assessore – di non credere nella possibilità reale di una candidatura di Pordenone. Colussi ha sostenuto insufficienti i festival e ha benignamente bocciato il progetto dell’assessore di organizzare una mostra dedicata a Giovanni Antonio de’ Sacchis a Pordenone.

Risentito anche Mario Bianchini, che ha ricordato all’assessore come i suoi predecessori degli ultimi 15 anni fossero espressione del Fiume (ndr in realtà Cattaruzza lo è diventato a queste ultime elezioni, è entrato in giunta come assessore indicato del sindaco) e ha evidenziato che l’assessore, nella squadra, era stato invece ben attento a rappresentare tutti i gruppo politici di maggioranza. Dopo che tutta la commissione, a partirte dai consiglieri di maggioranza (Mauro Tavella e Anna Facondo), hanno ritenuto fondamentale la presenza di Colussi, “papà” del cinema a Pordenone, nel gruppo di lavoro, il consigliere dei Cittadini ha riconosciuto le motivazioni sostenute dall’assessore rispetto all’idea di avere un gruppo di lavoro snello e ha fatto un passo indietro.

Alla fine il gruppo di lavoro – che poi approderà comunque in commissione – sarà formato dai consiglieri Marco Salvador, Daniela Giust, Samuele Stefanoni, Daniela Quattrone, Anna Facondo Franco Giannelli. Membro di diritto sarà il presidente della commissione Matteo Brovedani. A dimostrazione del fatto ch crede davvero nella trasversalità del progetto, Tropeano non farà parte del gruppo di lavoro, ma interverrà in una seconda fase. Come ha evidenziato il consigliere di Pn 1291, qualunque proposta «dovrà avere il benestare dell’amministrazione e del sindaco in particolare».

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