Pordenone, addio a Luigina Poles

PORDENONE. Per molti era la “signora Minerva”. Pensavano fosse il suo nome, invece era quello della sua creatura, la libreria Minerva. Luigia Poles Valbusa se ne è andata nei giorni scorsi a 94 anni e la notizia è stata diffusa ieri, a esequie avvenute, come da sua volontà.
Una scommessa commerciale e culturale vinta, la sua, che nel 1947 in Contrada Maggiore apre la libreria San Marco. «Una stanzetta senza riscaldamento – scrive Angela Mormile nel libro sulle donne imprenditrici edito dalla Fidapa – stipata di testi scolastici».
La sua sfida è offrire la cultura dei libri a tutti e riesce a vincerla: la libreria diventa anche luogo di confronto e scambio di idee. Nel 1957 assume il nome “Minerva” e si trasferisce in corso Vittorio Emanuele a palazzo Candiani.
Luigia e il marito Nestore propongono libri e incontri con gli autori. La scommessa è vinta e l’ultimo salto, nel 1966, è nel salotto buono, in piazza XX Settembre. Luigia Poles lascia la libreria, ancora operativa, nel 1994, ma l’esempio e il ricordo restano intatti. (d.s.)
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