Pordenone, a Casa Serena un poliambulatorio di medici di base

La proposta degli specialisti ora al vaglio dell’Aas 5. nIn arrivo i primi centri di assistenza primaria in provincia

PORDENONE. Casa Serena non più solo casa di soggiorno per anziani, ma anche una struttura sanitaria integrata con la rete dei medici di medicina generale.

È la proposta, avanzata da un gruppo di medici di medicina generale del distretto urbano che l’hanno inviata all’Azienda per l’assistenza sanitaria. Suggeriscono di creare un poliambulatorio con le caratteristiche dei centri di assistenza primari e destinare spazi per altri servizi.

Cap. Il tema attuale nel campo della sanità territoriale in questo momento è quello dei centri di assistenza primari, Cap, previsti dalla riforma sanitaria. L’assessore Maria Sandra Telesca vuole che se ne aprano almeno due in ogni provincia entro fine anno. Saranno studi di medici di medicina generale a cui saranno aggiunti nuovi servizi.

«Abbiamo individuato due sedi possibili – afferma il direttore sanitario della Aas 5, Giorgio Simon –: Cordenons e Casarsa della Delizia, ma ora stiamo aspettando l’accordo a livello regionale».

Intesa tra Regione e medici di medicina generale su cui si sta lavorando in questi giorni. Altre sedi sono pronte a partire come Maniago, Sacile e Montereale Valcellina.

Che cosa cambierà per i cittadini dipende anche dall’accordo «ma ci sarà una estensione dell’orario di accesso – prosegue Simon – e la presa in carico anche della medicina proattiva». Potranno trovare risposte nello studio del medico patologie come diabete o bronchite cronica. Si prevede anche una collaborazione con il distretto. I soldi ci sono.

Casa Serena. La sfida in città è alla casa di riposo che potrebbe evolversi secondo i nuovi modelli della sanità regionale e ospitare un Cap. Una proposta formalizzata da un gruppo di medici di medicina generale del distretto urbano nel corso di una riunione e su cui adesso la Aas 5 può lavorare. Idea che troverebbe le porte aperte visto che lo stesso Simon è d’accordo su una ipotesi di questo tipo.

Proposta. I medici di base hanno formulato alcune proposte. Tra queste l’istituzione di un poliambulatorio di medicina generale in Casa Serena: previsti 4 ambulatori per 6 medici che hanno dato la loro disponibilità a lavorare in questa struttura.

Un poliambulatorio in collegamento con la guardia medica, la Rsa e altre strutture sanitarie e può costituire uno dei centro di assistenza primaria cittadini (l’altro è previsto alla Cittadella della salute una volta ultimata). Inoltre garantirebbe una presenza quotidiana dei medici alla casa di riposo.

Struttura intermedia. Per garantire la continuità di cure a pazienti che vengono dimessi dall’ospedale perché non più acuti, ma che non possono rientrare a casa, ci sono le strutture intermedie.

Risolvono questo problema, e i problemi dei reparti ospedalieri per pazienti con alta intensità assistenziale che spesso non è possibile dimettere per carenza di strutture idonee.

In questo ambito hanno proposto anche l’istituzione di 6 posti per gravissimi in stato neurovegetativo da inserire nella Rsa all’interno della struttura. Accanto a questo anche l’istituzione di sei posti di ospedale di comunità gestiti dai medici di medicina generale per i ricoveri considerati a media intensità, che possono essere gestiti dai medici di famiglia.

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