Polizia locale, unione tra Porcia e Roveredo

PORCIA. Si lavora, tra Porcia e Roveredo, per l’unione delle due polizie municipali, secondo quanto disposto dalla riforma regionale degli enti locali che ha introdotto le Uti.
Dopo una serie di rinvii e “dietrofront” da parte di altri componenti dell’Uti del Noncello (Fontanafredda, che ha richiesto il passaggio all’Uti del Cansiglio-Livenza, e Pordenone, che usufruirà della possibilità di continuare a gestire in proprio i vigili), Porcia e Roveredo hanno deciso di fare fronte comune, con l’obiettivo di mettere insieme le rispettive polizie entro giugno.
«L’amministrazione di Porcia e quella di Roveredo sono sulla stessa linea per quel che riguarda la necessità di far entrare in Uti la polizia comunale», dice il sindaco Giuseppe Gaiarin. Più difficile, per ragioni territoriali, perseguire il progetto di includere nell’accordo anche Zoppola, altro componente dell’Unione con Porcia capofila. L’idea di fondo sottesa alla norma regionale è la razionalizzazione dei servizi da un lato, e la possibilità dall’altro per i singoli Comuni di mettere insieme delle risorse sopperendo alle carenze interne (di personale e organizzative, nel caso dei vigili).
«Ci sarà un comandante unico per le due polizie – ricorda il sindaco di Roveredo Mara Giacomini –, ma il nostro paese non perderà il proprio presidio accanto alla chiesa. Anzi, l’ingresso in Uti rafforzerà e migliorerà l’attuale servizio, già gestito da ottime professionalità. Roveredo contribuirà con 3 agenti (più un’amministrativa part-time), mentre Porcia ne conterà 11. Si lavorerà sui bisogni dei due territori, venendosi incontro nelle rispettive esigenze».
Il Comune di Roveredo, in futuro, dovrebbe avere anche la possibilità di assumere un quarto vigile (come previsto dal piano del fabbisogno di personale), che andrebbe a rimpolpare ulteriormente le fila della Polizia unificata. Questo nuovo sodalizio porrà fine all’esistenza puriennale dell’intercomando di Roveredo-Pordenone. Porcia, invece, ha alle spalle un’esperienza di “condivisione” delle forze di Polizia con Sacile, Caneva e Brugnera, dalla quale le prime due si erano defilate nell’arco di poco tempo, lasciando sole Porcia e Brugnera sino al dicembre del 2014. Dopodiché, Porcia aveva ripreso l’attività “in solitaria”. Lo scorso anno si era tentata, senza successo, la strada dell’unione delle Polizie locali di Porcia e Fontanafredda: la convenzione, sottoscritta da Porcia e controfirmata dal commissario regionale chiamato a traghettare il Comune fontanafreddese verso le elezioni dopo la caduta dell’amministrazione Peruch, di fatto non era mai diventata operativa.
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