Polizia locale, fuori uso le radio ricetrasmittenti

Il Comune costretto a intervenire, subito affidati i lavori di manutenzione. Garantite le comunicazioni in caso di emergenza su tutto il territorio

SACILE. Fuori uso il sistema di comunicazioni di cui si avvale la polizia municipale. La notizia – clamorosa, soprattutto se collegata alle note carenze del sistema di videosorveglianza in funzione in riva al Livenza – emerge da una determina del responsabile dell’Area appalti, mercato digitale e cultura del Comune, laddove si parla di affidamento diretto per la manutenzione di radio ricetrasmittenti e ponte radio in uso alla polizia locale.

Nelle determina, premesso che il personale di polizia locale è dotato di radio ricetrasmittenti e di un ponte radio per garantire le comunicazioni su tutto il territorio comunale anche in caso di emergenza, si sottolinea infatti che il sistema attualmente è fuori uso e che per ripristinarne la funzionalità il tecnico incaricato ha segnalato la necessità di alcuni interventi. Si tratta della sostituzione della batteria di emergenza del ponte radio, del rifacimento della connessione alla rete elettrica dell’alimentazione del ponte radio, dell’applicazione di una chiusura a chiave dell’armadio contenente il ponte radio.

A fronte di questa situazione in Comune si è ritenuto di provedere, in aggiunta agli interventi elencati, anche alla manutenzione ordinaria delle attrezzature in questione per un periodo di 36 mesi. Per gli interventi necessari a ripristinare la funzionalità dell’impianto si spenderanno 1550 euro oltre ad Iva del 22 per cento, mentre la previsione di spesa per gli anni successivi è di 1200 euro oltre a Iva del 22% per cento. Al riguardo con la citata determina il servizio di manutenzione delle radio trasmittenti e ponte radio in uso alla polizia locale sacilese è stato affidato alla ditta Gi-Com di Pierpaolo Gaspardo con sede a Roveredo in Piano, che ha già effettuato altri interventi per ripristinare la funzionalità delle radio ricetrasmittenti del Comune. La durata dell’incarico è di 36 mesi.

Una notizia quella dell’impianto fuori uso destinata ad alimentare le polemiche sull’operatività ed efficienza del corpo di polizia locale guidato dal tenente Stefano Antonel. «I vigili lavorano e lavorano sodo»: così il neo assessore Placido Fundarò ha difeso nell’ultima seduta del consiglio comunale il corpo intercomunale di polizia locale di Sacile e Caneva.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Ceraolo, da parte sua, ha approvato nei mesi scorsi un progetto obiettivo mirato al potenziamento del servizio stradale e di controllo del territorio in considerazione delle numerose incombenze che vedono attualmente impegnati i vigili urbani, spesso anche oltre il normale orario di lavoro, nonché della crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini. Per quanto riguarda poi la controversa questione della videosorveglianza l’assessore ha annunciato che si sta programmando il potenziamento del sistema di videosorveglianza attraverso la sostituzione delle componenti della centrale operativa al fine di rendere efficiente il sistema in termini di risposta sui tempi di visualizzazione e gestione delle immagini.

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