Polisportiva Aquila La lunga e fruttuosa presidenza di Cleva
SPILIMBERGO. E’ stato alla guida della Polisportiva Aquila per ben 26 dei 40 anni di storia del sodalizio spilimberghese, non soltanto consolidando quanto era stato realizzato in precedenza, ma soprattutto facendo crescere la società e portandola a traguardi di prestigio sia in ambito sportivo sia in campo sociale. Lui è Angelo Cleva, che ha raccolto il testimone da Pietro Lovison nel 1984 e che ha lasciato un’impronta profonda nella quarantennale vita dell’Aquila.
Sotto la presidenza di Cleva, che ha saputo creare una squadra di dirigenti capace e compatta (tra gli altri gli indimenticati Giovanni Sovran e Renzo Pettovel), sono stati effettuati importanti lavori per ampliare gli impianti di via Monsignor Tesolin: sono stati ingranditi gli spogliatoi, sono stati realizzati chiosco e cucina ed è stato chiuso il capannone, completando così una struttura unica in regione, capace di ospitare eventi che richiamano un gran numero di persone. Inoltre si è proceduto alla costruzione della pista di pattinaggio, è stato recintato il campo sportivo principale ed è stato acquistato un terreno vicino per farne il campo di allenamento, dotando l’intera area di un impianto di illuminazione moderno e funzionale. Si è anche provveduto per due volte a rifare il manto erboso ed è stato realizzato un terrapieno sulla collina del castello per permettere agli spettatori di assistere alle partite da una posizione favorevole. Il club è stato capace di superare momenti particolarmente difficili, come le conseguenze dell’alluvione del 1990 che ha causato l’allagamento di tutte le strutture, con danni ingenti.
Facendo un rapido calcolo, si può dire che gli investimenti nel periodo di presidenza di Cleva abbiano raggiunto il milione e mezzo di euro. Una cifra che indica come l’impegno del presidente e del suo staff sia stato eccezionale, sia considerando quanto è stato sborsato di tasca propria sia per la capacità di riuscire ad avere i contributi necessari per consentire all’Aquila di svolgere nel migliore dei modi il proprio compito di fare crescere i giovani di Spilimbergo e dintorni in un ambiente sano e stimolante, in grado di trasmettere valori importanti nell’attività sportiva e soprattutto nella vita di tutti i giorni. E, al di là dei successi annoverati nel calcio (con una doppia promozione della prima squadra in Seconda categoria, nel 2002 e nel 2007, e il trionfo nel campionato provinciale e poi nelle finali regionali allievi nel 1993) e nel volley femminile (è stata raggiunta la serie C ed è stato vinto un titolo provinciale under 12), Cleva non nasconde che una delle sue maggiori soddisfazioni è quella di avere contribuito a creare un clima di grande collaborazione tra dirigenti, famiglie e giocatori all’interno del sodalizio. Uno dei frutti è stata la gestione del campeggio di Fusine – con un intermezzo di alcuni anni in Val Tramontina –, curata dall’Aquila per conto della parrocchia. La polisportiva si è anche aperta alla vita sociale di Spilimbergo, partecipando e, anzi, dando un contributo attivo a numerose iniziative.
Tutto questo sarà ricordato nella cerimonia per il quarantennale in programma per domenica 25 settembre negli impianti di via Monsignor Tesolin.
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