Pokemon, Andrea Ceolin il più forte d’Italia

PRATA
È ancora Andrea Ceolin il più forte giocatore italiano di carte Pokemon. Il ventiduenne di Puja, infatti, lo scorso weekend si è aggiudicato il campionato nazionale del gioco ispirato alla linea di videogames giapponesi creata nel 1995 e pubblicata dalla Nintendo. Per Andrea, che il prossimo mese si laureerà in Lettere moderne a Trieste, si tratta del secondo titolo conquistato dopo quello del 2008. «Il campionato nazionale si è svolto al Palazzo degli Affari di Firenze tra il 28 e il 29 maggio – spiega Ceolin –. Dopo una stagione durata da ottobre a maggio, a Firenze si sono ritrovati i 130 giocatori più forti d’Italia per disputare le finali nazionali, valevoli anche quest’anno per la qualificazione ai campionati del mondo. La stagione era partita in salita, ma poi da dicembre sono cominciate ad arrivare vittorie importanti che sono culminate nell’ottimo secondo posto al campionato europeo giocato ad Arnhem, in Olanda, a febbraio, che mi aveva già garantito l’accesso ai campionati del mondo».
Con la vittoria del campionato nazionale, oltre all’invito al mondiale che si terrà tra il 12 e il 14 agosto a San Diego, in California, Andrea Ceolin si è guadagnato anche viaggio e alloggio pagati, 1.500 dollari di borsa di studio e numerosi premi in prodotti Pokemon. Le soddisfazioni per il giocatore di Puja, tuttavia, non sono finite qui. Andrea, infatti, è riuscito a trasmettere la sua grande passione per le carte Pokemon a uno stuolo di allievi i quali, a quanto sembra, sono cresciuti in fretta. «A coronare il bel weekend, infatti, è arrivata anche la vittoria, nella categoria minore, di Cristian Sarnataro, un ragazzino di 11 anni di Trieste, un mio allievo che ho cresciuto al negozio Fantasylandia del capoluogo giuliano – conferma Ceolin –. Cristian, inaspettatamente, ha conquistato il titolo al primo tentativo, vincendo così il viaggio in California assieme a me. Dopo la mia storica vittoria del 2008, insomma, quest’anno tocca nuovamente al Nord-Est rappresentare l’Italia al campionato mondiale».
Nel gioco di carte Pokemon i due avversari hanno ciascuno un mazzo di 60 carte, una moneta da lanciare e segnalini danno per indicare i danni inflitti. Si vince mettendo ko i Pokemon dell’avversario così da prendergli tutte e sei le carte premio oppure quando l’avversario non ha più Pokemon disponibili o ancora quando ha finito le carte del mazzo.
Giacinto Bevilacqua
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