Poesia, musica e scritti per riuscire a sciogliere tutti “i nodi” della vita

Venerdì 14, alla Casa della Musica di Cervignano, Miguel Gazziero, giovane scrittore e musicista friulano, presenterà la sua opera dal titolo “Il libro dei nodi - Il Nodo Scorsoio ed il suo scioglimento”, che racchiude scritti e poesie raccolti e sistemati per rappresentare la ricerca interiore e le percezioni profonde che hanno accompagnato la sua crescita personale. Miguel ha risposto ad alcune nostre domande.

Perchè hai scelto questo titolo – apparentemente da manuale - per una raccolta di poesie?

La risposta si cela nel sottotitolo del libro: “Il nodo scorsoio...L'associazione mentale ad un possibile uso pratico o marinaresco di questo libro viene immediatamente annullata dalla scelta del nodo che ormai e` divenuto un simbolo e uno strumento del suicidio e della pena capitale “...ed il suo scioglimento”. Anticipa al lettore che lo scopo di questa raccolta di scritti e poesie sarà quello di incoraggiare la volonta` di liberarsi da quel senso di soffocamento dato dai nodi cattivi dell’esistenza.

Tu dici di scrivere del tuo universo, che pero` e` formato da percezioni comuni: quali sono? Su quali esperienze si basano?

Il mio universo e` pregno di consapevolezza, amore e risentimento; sono convinto che queste percezioni convivano in me come in chiunque altro, anche se molto spesso risultano, o restano per lungo tempo, soltanto latenti nelle nostre vite.

Hai una frase o un pezzo di poesia del libro che ti rimanda ad una particolare sensazione o esperienza positiva a te cara?

Non c’e` nessuna frase che rimandi ad esperienze totalmente positive. Questo libro e` un viaggio tra le ombre, la luce e` soffusa e si percepisce appena, ma cio` nonostante l’intenzione non e` quella di diffondere pessimismo. Forse posso chiarire il mio intento con questa metafora: il ritorno graduale del sole, al termine della notte, predispone i nostri occhi ad accogliere la luce senza sforzo. Soltanto la luce artificiale arriva all’improvviso.

In che modo il lettore leggendo il tuo libro puo` riflettere e ritrovarsi in quello che scrivi?

Jung diceva che “conoscere le nostre paure e` il miglior metodo per occuparsi delle paure degli altri”. Secondo me, le piu` grandi paure derivano dal ritenersi costantemente inadeguati all’interno di una societa` che, millantando di bramare la perfezione, punta il dito contro ogni nostro difetto facendoci sentire soli ed impotenti. Io trovo che la perfezione sia innaturale e soprattutto disumana. Tutti abbiamo paura. Tutti siamo imperfetti. Chi dice il contrario mente. In sostanza, spero che il lettore possa percepire l’incredibile somiglianza che c’e` tra le paure di ogni essere umano e sentirsi, in virtu` di cio`, meno solo.

Parlando della presentazione che avverra` il 14 aprile a Cervignano, ci sara` anche una mostra fotografica e una performance musicale che accompagneranno la parte di lettura. Che collegamento hanno le immagini selezionate e le musiche scelte con le poesie da te scritte?

Nelle immagini della mostra di Ketty Gratton, i corpi catturati dal suo obbiettivo vogliono liberarsi dal buio, confondersi con la luce, sublimarsi... La performance musicale e` pensata per far attraversare alla voce un inferno sonoro, che lottera` per emergere dal frastuono. Buio, frastuono, nodi... dobbiamo passarci attraverso e seguire la nostra direzione.

Oltre la scrittura anche la musica e la fotografia hanno un ruolo importante nella tua vita? Perche´?

La musica e la scrittura hanno un ruolo importantissimo nella mia vita, perche´ riescono a trasformare i miei impulsi distruttivi in qualcosa di positivo e di condivisibile con gli altri.

La serata presenterà inoltre una mostra fotografica dell'artista emergente Ketty Gratton.

Performance e mostra fanno parte della Rassegna d’Arte Contemporanea curata da Eva Comuzzi in collaborazione con il circolo Arci di Cervignano.