Poche le tracce delle tre linee rimaste attive per 26 anni

Del tram a Gorizia resta davvero poco. L’ormai degradata rimessa di piazzale Saba e, in via Rastello, i cordoli in pietra bianca d’Aurisina voluti dai progettisti della ripavimentazione a ricordo del...
Bumbaca Gorizia Gorizia vecchia
Bumbaca Gorizia Gorizia vecchia

Del tram a Gorizia resta davvero poco. L’ormai degradata rimessa di piazzale Saba e, in via Rastello, i cordoli in pietra bianca d’Aurisina voluti dai progettisti della ripavimentazione a ricordo del vecchio binario. Per il resto solo qualche foto e pubblicazione, oltre a iniziative come quella organizzata in queste settimane da Italia Nostra in viale D’Annunzio, a rievocare la presenza delle carrozze e delle motrici che per 26 anni furono in funzione sull’asse Montesanto-Campagnuzza.

Erano sostanzialmente tre le linee: la prima collegava l’attuale stazione ferroviaria con la Transalpina, passando per l’allora corso Francesco Giuseppe (oggi corso Italia), corso Verdi, via Scuole (oggi via Mameli), piazza Vittoria, le vie Arcivescovado e Carducci, piazza Corno (oggi piazza De Amicis) e via Montesanto. La seconda - una deviazione della principale - permetteva di raggiungere piazza Vittoria da via Garibaldi, con il tram che dal teatro passava nelle vie Mazzini, Marconi e Rastello prima di raggiungere quella che all’epoca era piazza Grande: il servizio su questa tratta fu subito sospeso perché utilizzato col contagocce dai goriziani del tempo. Infine, l’ultima linea (attivata nel 1927) collegava corso Italia alla piazza di Sempeter, all’epoca in Italia.(chr.s.)

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