“Play Strindberg” rilegge al Verdi la “Danza di morte”

Pordenone, domani e sabato in scensa la rilettura da parte del drammaturgo svizzero Dürrenmatt

PORDENONE. Arriva sul palcoscenico del teatro Verdi di Pordenone “Play Strindberg”, rilettura da parte del drammaturgo svizzero Dürrenmatt di “Danza di morte” (o “Danza macabra”) di Strindberg, prodotto dal Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia e Artisti Riuniti. Andrà in scena domani e sabato alle 20.45 e domenica alle 16.

Sotto la regia di Franco Però, sul palcoscenico saliranno Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni. Il volto più noto di questo spettacolo è sicuramente Castellano, conosciuto al grande pubblico come protagonista di numerose fiction (solitamente nelle vesti del cattivo di turno).

Castellano è un attore “nostrano”, nato a San Vito al Tagliamento, recentemente apparso nelle fiction Le tre rose di Eva, Una pallottola nel cuore e Luisa Spagnoli.

A teatro, nella stagione 2014–2015 è stato il coprotagonista nel Mercante di Venezia insieme a Giorgio Albertazzi, mentre nella stagione 2015-16 con Stefania Rocca in “Scandalo”, per la regia, anche in questo caso, di Franco Però.

Assieme a Castellano, sul palco ci sarà Maria Paiato che, nella sua lunga carriera, ha inanellato numerosi premi: tra questi Borgio Verezzi (1994), Flaiano (2001), la Maschera d'oro (2005), e due Premi Ubu (2005 e 2006).

Nel 2009 ha ricevuto il premio intitolato a Eleonora Duse come migliore attrice per la stagione teatrale 2008-2009. Maurizio Donadoni, il terzo attore protagonista, ha un'esperienza di oltre trent'anni cominciata nel 1982 con Ottavia Piccolo in Come vi piace

In questo spettacolo, sorriso e amarezza si alternano sul crudele palcoscenico-ring dove, nell’analisi di un matrimonio al traguardo dei 25 anni, si affrontano i segreti nascosti di quel nucleo amato e odiato, ma fondamentale, della nostra società: la famiglia.

Alice e Edgar non si nascondono la reciproca intolleranza. Lei è un'attrice che per il matrimonio ha abbandonato la carriera, lui è un militare in attesa di una promozione che non arriva. La visita del cugino Kurt rende ancora più esplosiva la situazione ma tutto, alla fine, rientra nella solita disperazione. (l.v.)

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