Plans, altro sfregio al monumento Montereale, denunciato dagli alpini il furto del vaso in bronzo. Ad agosto era sparito il Tricolore

MONTEREALE VALCELLINA. Non c’è pace, per il monumento ai caduti di Montereale Valcellina costruito dagli alpini del paese in località Plans. Questa volta, dal memoriale è stato rubato il vaso in...
Di Sigfrido Cescut

MONTEREALE VALCELLINA. Non c’è pace, per il monumento ai caduti di Montereale Valcellina costruito dagli alpini del paese in località Plans. Questa volta, dal memoriale è stato rubato il vaso in bronzo portafiori. Il furto, denunciato ai carabinieri, rappresenta l’ennesimo raid vandalico messo in atto da ignoti. Non si esclude siano sempre le stesse persone. A destare ancora più amarezza fra gli alpini e la gente, il fatto che i volontari avevano appena portato a termine una manutenzione straordinaria del monumento e della vasta area circostante, anche in vista dell’imminente festa per il 50º di fondazione del gruppo Ana “Giuseppe Fignon” di Montereale, in programma sabato 24 e domenica 25 settembre, assieme al 46º raduno annuale.

A denunciare quanto accaduto sono stati Vitaliano Fignon, che durante l’anno si prende cura del monumento, e il capogruppo Ana di Montereale, Gianni Antoniutti, figura di spicco nell’organizzazione di tutte le ricorrenze del ricco calendario delle penne nere dell’Ana locale e provinciale.

«Il furto di due giorni fa – dice Gianni Antoniutti – purtroppo è soltanto l’ultimo di una serie di episodi inqualificabili consumati sul nostro monumento. Hanno sottratto un vaso in bronzo di valore che era custodito, assieme ai fiori, nel portavaso fissato al monumento. Nel corso degli anni – continua –, i vandali si sono accaniti sulla lapide posta alla base del cippo, danneggiandola e rompendola in due occasioni, l’ultima volta due anni fa».

Sempre rimessa a nuovo dal gruppo Ana di Montereale, la lapide monumentale “A memoria e onore dei caduti di tutte le guerre” reca la data del 26 settembre 1971, mentre il grande cippo, con corde e piccozze in bassorilievo, ha visto la sua inaugurazione nel 1972.

Il furto del vaso in bronzo è stato preceduto, alla fine di agosto, da quello della bandiera italiana. Tricolore sottratto una volta tagliata la corda che lo fissava all’asta del monumento. Nell’occasione, sconosciuti avevano deturpato l’area sacra gettando qua e là bottiglie e lattine vuote di birra. In altre circostanze, i soliti ignoti si erano premurati di accendere il fuoco, lasciando poi tutto attorno i resti del loro bivacco.

Il monumento sorge a circa 400 metri di altitudine, in località Plans, posto isolato di fronte al night Paradyse-Bissò. Diventa difficile, per le forze dell’ordine come per il servizio di sorveglianza del locale, effettuare un monitoraggio costante dell’area, soprattutto nei fine settimana. Gli alpini si augurano che gli atti vandalici, ogni volta denunciati ai carabinieri, non siano opera di residenti nel comune. A Montereale, da sempre, gli alpini sono visti come punto di riferimento. «In questi giorni – conclude Vitaliano Fignon – siamo tutti mobilitati per la festa del nostro 50°, che sabato 24 e domenica 25 settembre si svolgerà fra l’asilo monumento di Grizzo e piazza Roma a Montereale. L’ennesimo furto, sommato agli altri atti vandalici sul monumento ai caduti, lungi dal deprimerci, ci lascia l’amaro in bocca quale atto incivile, consumato contro tutta la comunità».

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