Più soli a Ferragosto i giovani cercano aiuto nel Telefono Amico
A Ferragosto, così come a Natale, ci si sente più soli. «Sono giornate in cui gli altri sembrano felici e spensierati, e questo amplifica la condizione di solitudine di una persona». Lorenzo Franchi è uno dei responsabili di Telefono Amico Udine, l’help line che dà conforto a chi non attraversa un bel periodo. E non si tratta, come si potrebbe pensare, solo di persone anziane. Anzi. Sono sempre di più i giovani che chiamano per cercare compagnia. Un vero paradosso nell’era dei social network e della connessione 24 ore su 24.
«I social possono fare da cassa di risonanza alla solitudine di una persona – chiarisce Franchi – e sono sempre di più i ragazzi che ci contattano perché, pur essendo “relazionali”, si sentono soli, e hanno paura a condividere questo stato d’animo con gli altri temendo di essere giudicati. Per questo cercano una forma di ascolto anonima».
Telefono Amico, infatti, che a Udine può contare su 15 volontari, non chiede dati anagrafici o informazioni a chi telefona, limitandosi ad ascoltare. Dal Fvg, ogni anno, sono più di 5 mila le chiamate alle help line, che vengono smistate a uno dei 20 centri attivi sul territorio nazionale. La sede di Udine, in particolare, riceve più di 2 mila chiamate in un anno, specialmente sotto le feste. Sono state 2.030 nel 2017, 2.300 nel 2018 e il trend è in crescita anche nel 2019.
«Non andiamo mai in vacanza, le help line sono sempre attive – spiega Diana Rucli, direttrice di Ifotes, realtà che raccogliere tutte le help line –. Nel momento in cui si presume che le persone trascorrano il proprio tempo con la famiglia o con gli amici, chi non riesce a farlo avverte l’isolamento, e può passare un momento di difficoltà. Un quadro della realtà a cui contribuisce il mondo della comunicazione: se in tv o sui social vedo continuamente foto di vacanze, di persone che si divertono e io non riesco ad avere la stessa esperienza, mi sento fuori dalla narrazione, e questo può diventare pericoloso e motivo di grandi sofferenze».
Non è un caso se nel solo mese di agosto, le linee di Telefono Amico Italia ricevono il 10 per cento delle chiamate di un intero anno. Il 53 per cento di quelle telefonate ha come unico tema la solitudine. «C’è chi ci chiama perché si sente solo, ma anche perché vuole condividere un disagio sessuale, lavorativo, economico – racconta Franchi –. Poter parlare liberamente senza bisogno di fornire i propri dati aiuta ad aprirsi e a farsi ascoltare».
Il numero di telefono a cui rivolgersi è 199284284, ogni giorno, dalle 10 alle 24. Il servizio è gratuito, si paga soltanto la chiamata (2,44 centesimi al minuto da telefono fisso, 42,8 centesimi al minuto da cellulare). Il 10 per cento circa delle 50 mila chiamate a Telefono Amico Italia provengono dal Fvg, l’80 per cento delle quali dalla provincia di Udine.
«Abbiamo sempre bisogno di volontari – assicura Franchi – e dopo il Congresso internazionale Ifotes ospitato a Udine qualche settimana fa, le candidature sono cresciute. Per dare una mano, si possono avere informazioni all’email udine@telefonoamico.it o visitare la nostra pagina Facebook». —
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