Più ecografie e nuovi orari L’ex ospedale si potenzia

Sacile, presentata la nuova apparecchiatura diagnostica da 150 mila euro Ulteriori spazi per prenotare. Gava: «Tagli dei nastri? C’è invece da allarmarsi»

SACILE. Raddoppiano le ecografie (una decina al giorno) e aumentano le radiografie (30 percento in più): incremento nelle prestazioni radiologiche all’ex ospedale di Sacile. Si ampliano anche gli orari: dalle 8 alle 16 dal lunedì al venerdì a radiologia, mentre il punto prelievi il sabato anticipa l’apertura alle 9.45, oltre a offrire nuovi spazi temporali per le prenotazioni. «Il nuovo ecografo è un indicatore degli importanti investimenti dell’azienda sanitaria a Sacile» ha sottolineato il direttore generale Giorgio Simon presentando ieri mattina lo strumento diagnostico. Circa 150 mila euro investiti nell’apparecchiatura di nuova generazione che ha sostituito quella datata. Al tempo stesso s’è data via libera alla nuova organizzazione oraria, da parte dei medici-dirigenti Roberto Spaziante e Silvia Magnaldi e dal direttore del dipartimento di assistenza primaria Giorgio Siro Carniello. «Il Modello Sacile 2.0 tiene» ha valutato Carniello, in pensione dall’8 marzo. Intanto in riva al livenza è scontro sulla sanità: a dar fuoco alle polveri il centrodestra, con la Lega Nord pronta a fare i conti.

La politica. «Valorizziamo il lato positivo della sanità»: un sostegno al progetto Sacile è giunto dal sindaco reggente Claudio Salvador, dall’assessore Maurizia Salton e dall’ex primo cittadino dimissionario Roberto Ceraolo, i quali hanno acceso i motori in vista del doppio appuntamento elettorale. La cosa non è passata inosservata e la Lega Nord ha aperto il fuoco sugli (ex?) alleati. «È imbarazzante come in campagna elettorale si possa “inaugurare” un ecografo – ha reagito l’assessore leghista Vannia Gava – Lo strumento rappresenta ormai gli studi medici o i centri di assistenza primaria, non gli ospedali. Pur di tagliare nastri si fa passare una cosa che dovrebbe essere ordinaria amministrazione per straordinaria. E c’è chi esulta? C’è da allarmarsi invece. Chiudono un ospedale e regalano un ecografo a Sacile».

I lavori. «Nuova organizzazione della radiologia e buoni risultati – ha evidenziato il medico radiologo Robert Mauro – Con la sostituzione del vecchio ecografo abbiamo raddoppiato le prestazioni giornaliere, da cinque a dieci. Non solo. Le radiografie sono 25, 30 al giorno, con un incremento del 30 percento». Vanno avanti anche i lavori previsti nel 2018 dal “Modello Sacile 2.0” con 3 milioni 600 mila euro. Sono per il centro di procreazione medicalmente assistita e il rifacimento della facciata del padiglione Meneghini. «Senza dimenticare il centro per disabili e il polo riabilitativo post-ictus» ha ricordato Siro Carniello.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto