Più di 6.300 tamponi in una settimana Lunghe code in fiera

L’Azienda sanitaria potenzia il servizio per accorciare i tempi di attesa «In una situazione normale arrivano 300 automobili: ieri erano il doppio»
Alessandro Cesare

Alessandro Cesare

L’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale ha intensificato il numero di tamponi giornalieri. I positivi stanno salendo, così come coloro che devono essere messi in quarantena, e la richiesta è in costante aumento.

«Tra lunedì e mercoledì della scorsa settimana – rileva il direttore generale di AsuFc, Denis Caporale – abbiamo effettuato 3.310 tamponi al giorno, fermandoci a 3 mila nei restanti giorni». Un’accelerazione nei test che è balzata subito agli occhi ieri negli spazi esterni dell’ente fiera di Torreano di Martignacco, dove, fin dalle prime ore del mattino, si è formato un lungo serpentone di auto per sottoporsi al tampone in modalità “drive”. Un boom di presenze dovuto da un lato alla necessità di dover ripetere decine di test salivari risultati non idonei nelle scuole della città e dell’hinterland, dall’altro dalla volontà di AsuFc di velocizzare la filiera di controllo per coloro che risultano positivi o che sono costretti all’isolamento.

«Abbiamo incrementato il numero di tamponi giornalieri – aggiunge Caporale – perché vogliamo accorciare i tempi». Soltanto nella giornata di ieri, con la modalità drive, ne sono stati effettuati 600, quando, in una situazione “normale”, non si va oltre i 300. Una scelta che sta costringendo a un lavoro straordinario gli operatori, già messi sotto pressione da mesi di pandemia e da numeri risicati sul fronte dell’organico, ma necessaria per dare la possibilità a studenti e lavoratori di uscire prima possibile dalla quarantena. La macchina organizzativa è già ben rodata, e al di là di qualche minuto di attesa in coda, l’effettuazione del tampone molecolare sotto il tendone allestito fuori dall’ente fiera, è rapido, con le persone, che come accennato, possono restare in auto, limitandosi ad abbassare il finestrino.

Rispetto ad altre aziende sanitarie della regione, l’AsuFc riesce ancora a rispettare tempi ragionevoli per il tampone: «Se oggi prenoto un tampone a Udine, mercoledì riesco ad avere l’appuntamento – sottolinea Caporale –. Se scelgo di andare nelle altre sedi della provincia, Gemona, Tolmezzo, Cividale, Codroipo o San Giorgio di Nogaro, l’attesa scende a 24 ore». Chi sta rischiando il collasso per l’aumento esponenziale dei positivi è l’area triestina, dove il tampone non è prenotabile prima di sette giorni. Ma la situazione muta velocemente, come ricorda Caporale: «Da noi le tempistiche oggi più rapide, ma potrebbero cambiare nei giorni a venire». —

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