Pisus, altri 500 mila euro per il rilancio della città

Mezzo milione di euro sta per arrivare a corroborare altri sette locali della città, vincitori del bando del Progetto Pisus, un po’ come era successo già per altri che hanno aperto in questi ultimi mesi. Il primo bilancio indica così in 22 le attività complessivamente sostenute in quest’ambito.
«A Gorizia si stanno creando le condizioni perchè la città diventi nuovamente attrattiva sotto l’aspetto commerciale, cogliendo al meglio le grandi opportunità offerte dalla crescente presenza di turisti sul nostro territorio e dalle tante iniziative che si svolgono nel centro storico», ha commentato il sindaco, Ettore Romoli, annunciando l’arrivo dei contributi. Grazie a queste risorse, c’è chi sta rinnovando i propri locali e chi si dedicherà a nuovi progetti, in un periodo in cui una rinascita commerciale per il centro storico è decisamente auspicabile.
Gli affari, per molti, stentano a ripartire e aiuti pubblici come questi hanno fatto gola. Ma soltanto alcuni sono arrivati alle agognate somme in palio, presentando idee che ai valutatori sono parse interessanti. Il Comune di Gorizia, grazie ai progetti presentati, era riuscito a entrare nella parte alta della graduatoria, ottenendo circa 4 milioni di euro per la cosiddetta “rigenerazione” del centro storico. Una parte di questi, circa 1,2 milioni di euro, è stata destinata alle imprese che avevano voglia di investire sulla propria attività o di “crearne” una nuova e oggi gli esempi del rinnovamento non mancano.
Basti pensare a “Atmosfere-La Stua”, new entry di piazza Sant’Antonio, ma anche alla storica pizzeria “La Tarantella” di corso Italia, all’ampliamento di “Mister Blu” in via Boccaccio e ad altre aziende in diversi segmenti commerciali. Peraltro, grazie a questi fondi saranno recuperati alcuni locali storici chiusi da tempo in via Rastello, la storica e bellissima strada ai piedi del castello che da tempo langue.
«Lo sforzo non è concentrato solo sul rinnovo delle attività – ricorda Romoli –. C’è infatti un grosso lavoro che si sta svolgendo nel campo della formazione, con incontri specifici di marketing per gli operatori, e nella promozione, con il fondamentale contributo dei tanti commercianti cittadini che ci credono e si sentono protagonisti del cambiamento. Si sta lavorando su iniziative volte a far conoscere meglio la città, con le sue ricchezze storico-culturali, al di fuori dei suoi confini, ma anche a valorizzare la sua rete commerciale. Sono in programma nuovi percorsi turistici ed è prevista anche la realizzazione di una nuova segnaletica».
Romoli è convinto che la città, oggi, abbia tutte le carte in regola per sviluppare una nuova economia legata al turismo. «C’è tutto ciò che serve – insiste – e se da soli e senza molti mezzi siamo riusciti a consolidare un trend turistico in crescita, con il rinnovamento urbanistico che stiamo ultimando, l’ammodernamento della rete commerciale e una promozione mirata, potremmo davvero aspirare a ritagliarci un ulteriore, notevole spazio. Oltre a ringraziare gli operatori economici che, ripeto, stanno “remando” insieme all’amministrazione per rilanciare la Gorizia commerciale e turistica, voglio ricordare il lavoro degli assessori Arianna Bellan e Roberto Sartori, che, ognuno per la propria competenza, stanno seguendo il programma Pisus, la cui realizzazione dovrebbe rappresentare un punto di svolta per la città».
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