Pioggia, altra notte di paura

UDINE. Sembrava di essere tornati indietro di quasi cent’anni ieri mattina a Martignacco, città del resto legata alle trincee della Grande Guerra per aver ospitato la reggia di Vittorio Emanuele III prima di Caporetto.
Perché gli abitanti di via Bonavilla a Nogaredo di Prato si sono messi in trincea con i sacchetti di sabbia a proteggere le loro case peraltro già invase dall’acqua martedì scorso. In trincea per tutta la notte.
Una notte passata nei primi piani delle case, o spesso anche in strada, sperando che la pioggia finisse.
A Martignacco, come a Mortegliano e Basaldella sulle sponde del Cormôr, corso d’acqua peraltro ritornato nelle scorse ore abbondantemente sotto i livelli di guardia, e soprattutto a Tarcento e a Montenars, due dei paesi più interessati dagli smottamenti “avviati” dalle piogge dei giorni scorsi. Ci sono ancora una decina di famiglie che da giorni sono costrette a dormire negli hotel perché le loro case sono minacciate dagli smottamenti.
La task force a Palmanova Inutile dire che le piogge delle ultime ore potrebbero far peggiorare la situazione, per questo l’allarme resta rosso. La pioggia ha ricominciato a cadere da ieri mattina quasi su tutto il Friuli. Salvo alcune interruzioni, le precipitazioni sono continuate fino in serata da moderate a intense. Poi è arrivato l’atteso peggioramento. Solo oggi si saprà quanti millimetri sono ancora caduti sul Friuli, ma complessivamente il numero potrebbe avvicinarsi ai 200 millimetri.
Minuto per minuto per tutta la notte la sala operativa della Protezione civile di Palmanova, direttore della Protezione civile in testa, ha monitorato la situazione, come sempre accade i casi simili. Anche la presidente della Regione Debora Serracchiani ha seguito costantemente l’evolversi della situazione tenendosi in stretto contatto con il direttore Guglielmo Berlasso e, verso le 23, di ritorno da Livorno dove era impegnata in un convengo, ha fatto il punto della situazione con i tecnici nella sede di Palmanova.
Livello dei corsi d’acqua, possibili proiezioni di piene, misura in tempo reale della quantità delle precipitazioni: tutto sui monitor in tempo reale, anche per coordinare sul territorio l’intervento di decine di squadre comunali allertate.
Le previsioni Un’evoluzione da due giorni prevista dall’Osmer regionale che prevede già per stamattina l’attenuarsi dei fenomeni. Insomma, quella di oggi, almeno per diverse ore, dovrebbe essere una giornata di tregua. Poi stasera riprenderà a piovere, quindi altri due giorni di instabilità e, salvo sorprese, mercoledì finalmente il ritorno al bel tempo. E temperature, ricordano i previsori dell’Osmer, sempre superiori in questa prima parte del mese di quattro gradi alla media stagionale che, in pianura, la notte dovrebbe attestarsi sui 3-4 gradi e di giorno salire al massimo fino a 15. Intanto si sta in trincea, ancora per qualche ora.
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