Piogge torrenziali e grandine a Pravisdomini

Il paese si rialza dopo il nubifragio. Gran lavoro dei vigili, volontari rientrati alle 4 di notte
Di Andrea Sartori

Dodici ore di interventi, tra strade allagate, alberi abbattuti da rimuovere e scantinati da svuotare dall’acqua. Sono rientrati alle 4 di notte, ieri, il sindaco Davide Andretta e le squadre di protezione civile intervenuti assieme ai vigili del fuoco a Pravisdomini, una delle zone più colpite dal nubifragio di martedì. I residenti non ricordano un pomeriggio di piogge e grandine così intensi. Non un problema di fossi insufficienti o argini assenti, ma di un’ondata di maltempo eccezionale: soltanto due ore e mezzo di pioggia e grandine, ma in quantità spaventose.

Il Sile, a Panigai, stavolta non è esondato, fatto che si verifica di frequente quando piove a monte. La zona più colpita è stata invece quella di Frattina, meno Barco e Pravisdomini. In particolare le vie Lido, degli Alpini, Isonzo (che attraversa la zona industriale di Frattina) sono state allagate.

In via del Donatore e nelle vicinanze della ditta Bonaveno gli alberi abbattuti dalla furia del fortunale. Ieri la situazione era nella normalità. L’acqua è iniziata a defluire non appena cessata la pioggia.

«Difficile quantificare i danni, che nei campi ci sono sicuramente stati, vista la grandine che è scesa – osserva Andretta –. C’era una quantità d'acqua impressionante. Oggi procederemo alla potatura degli alberi più grandi: Ambiente Servizi ci aiuterà nella pulizia di strade e marciapiedi. Un privato ha segnalato che l'acqua è entrata in casa, un altro che alcuni rami hanno ostruito un fosso, ma non ho segnalazioni di disagi da parte di aziende. Ringrazio vigili del fuoco, la Bonaveno che ci ha aiutato a rimuovere gli alberi caduti e la protezione civile: oltre alla quindicina di volontari del nostro paese, ne sono giunti da Azzano, Prata, Chions, Sesto al Reghena e Fiume Veneto».

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