Pienone al raduno della Lega e Salvini telefona: non mollate

Oltre 350 tra militanti, associati e simpatizzanti hanno partecipato all’incontro annuale della Lega, venerdì alla Stella di Sedrano.
Vannia Gava, commissario regionale della Lega, ha ringraziato i tanti attivisti per l’importante lavoro a difesa di quei valori imprescindibili legati alla famiglia, al rispetto delle regole e alla difesa degli imprenditori. «Senza imprenditori non si aumenta il pil e senza di loro non c’è lavoro e sviluppo». Ha inoltre sottolineato come il lavoro degli amministratori locali della Lega e dei consiglieri regionali stia portando i primi risultati come «lo sconto sul trasporto pubblico locale per gli studenti, gli asili nido gratis per il secondo figlio e la riforma degli enti locali; questi risultati sotto gli occhi di tutti sono figli di un buon governo che mette l’individuo, il cittadini italiano al centro delle politiche di crescita del Friuli Venezia Giulia».
Ospite d’onore della serata è stato il vicesegretario federale della Lega Andrea Crippa, che ha salutato i partecipanti invitandoli a continuare con l’azione di presenza sul territorio attraverso i gazebo e ha promesso che le sfide del futuro saranno affrontate con passione nell’interesse esclusivo del Paese.
Applausi anche per il governatore della Regione Massimiliano Fedriga che ha ricordato la centralità della famiglia, il diritto dei bambini ad avere un educazione alla vita da un papà e una mamma e ha ricordato come si debba intervenire a tutela dei minori e degli anziani, categorie più deboli facendo un inciso sull’autonomia e sulla specialità della regione.
Alla convention c’erano anche il deputato Massimiliano Panizzut, l’eurodeputato Marco Dreosto, il segretario provinciale Stefano Zannier oggi anche assessore alle politiche forestali agricole ed alimentari della Regione, i consiglieri regionali Stefano Turchet, Ivo Moras, Simone Polesello e Alfonso Singh e i sindaci Sartini, Delle Vedove, Favot, Leon e Dolfi.
A suggellare la serata la telefonata di Matteo Salvini: «Vi chiedo di non mollare mai, anzi, vi prometto che il bello deve ancora venire. Stiamo vicini e manteniamo la voglia di ascoltare i comitati e la gente… vi do la mia parola che non mollo e non mollerò mai». —
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