Piccole gabbie e sporcizia per tredici cani di razza

FIUMICELLO. Erano detenuti in pessime condizioni igienico sanitarie, senza un adeguato riparo e senza ciotole per l'acqua e il cibo, rinchiusi all'interno di spazi particolarmente angusti. Tredici...
Di Elisa Michellut

FIUMICELLO. Erano detenuti in pessime condizioni igienico sanitarie, senza un adeguato riparo e senza ciotole per l'acqua e il cibo, rinchiusi all'interno di spazi particolarmente angusti. Tredici cani di razza pastore tedesco, di tutte le età, ospitati all'interno di un allevamento privato, nella frazione di San Lorenzo di Fiumicello, sono stati scoperti, nei giorni scorsi, dalla polizia municipale di Cervignano, in collaborazione con gli agenti del Nucleo Operativo per le attività di vigilanza ambientale del Corpo Forestale regionale (Noava) e il servizio veterinario dell'azienda sanitaria 2 Bassa friulana Isontina. Grazie alle numerose segnalazioni dei residenti, è stato possibile appurare che gli animali non erano tenuti in condizioni idonee.

I box all'interno dei quali erano rinchiusi i quattro zampe, erano estremamente piccoli, dotati di coperture in eternit e privi di adeguati ripari in caso di condizioni metereologiche avverse. Non c'erano le ciotole per il cibo e per l'acqua. Come detto, le condizioni igienico sanitarie lasciavano a desiderare. Tra i 13 cani presenti c'erano anche alcuni cuccioli.

Al proprietario è stato intimato, pena una denuncia all'autorità giudiziaria, di provvedere all'adeguamento alle normative regionali in tema di benessere animale. Il titolare dell'allevamento privato, che ha già iniziato a sistemare la struttura, dovrà anche provvedere allo smaltimento dell'amianto presente. Avrà a disposizione un determinato periodo di tempo per adeguarsi. Se non lo farà scatterà immediata la denuncia.

La segnalazione è partita da alcuni cittadini, che avevano preso accordi con il titolare dell'allevamento privato, tramite internet, per l'acquisto di uno dei pastori tedeschi. Una volta giunti sul posto, gli acquirenti non hanno potuto fare a meno di notare come fossero tenuti i quattro zampe e hanno segnalato tutto a chi di dovere.

Sempre nei giorni scorsi e sempre a Fiumicello, il titolare di un'attività artigianale è stato multato (250 euro la sanzione comminata) perché teneva il proprio cane, un bellissimo esemplare di Akita americano, alla catena fissa, che non è più consentita dalla normativa vigente. Anche in questo caso, sono intervenuti tempestivamente gli agenti della polizia municipale di Cervignano, coordinati dalla comandante Monica Micolini, su segnalazione di numerosi fiumicellesi.

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