Picco: «Stanno distruggendo tutto ciò che ho realizzato»

«Stanno distruggendo tutto quello che ho fatto in tanti anni di amministrazione». Enore Picco, già consigliere regionale ma soprattutto sindaco di Bordano e uno degli artefici della Casa delle farfalle 

UDINE. «Stanno distruggendo tutto quello che ho fatto in tanti anni di amministrazione». Enore Picco, già consigliere regionale ma soprattutto sindaco di Bordano e uno degli artefici della Casa delle Farfalle, commenta con amarezza nell'apprendere notizie riguardanti la possibile chiusura della struttura eco-museale.

«Da quando sono arrivati loro ad amministrare il paese - dice - un pezzo alla volta è andato via tutto: prima le fabbriche che portavano lavoro non solo a Bordano ma a tutto il territorio, e adesso la Casa delle farfalle. Come posso non essere preoccupato pensando al futuro incerto di una struttura alla quale abbiamo dedicato tanto impegno e sacrifici nel corso degli anni?».

Picco ripercorre brevemente le tappe di un progetto che partì ancora con i murales che venivano dipinti sulle case di Bordano da artisti provenienti da diversi luoghi del mondo, poi il concorso nazionale di fiabe, fino ad arrivare alla realizzazione del museo vivente delle farfalle, in grado di ricreare diversi ambienti tropicali, visitato da molte scolaresche e turisti nel corso degli anni.

«Ora - afferma - si sta distruggendo tutto questo: ma come si può sottovalutare perfino quell'incremento di ingressi registrato l'anno scorso dalla struttura, soprattutto se pensiamo che siamo in un periodo di crisi? Qui non ci sono questioni politiche, perché se questa amministrazione vuole far chiudere la struttura non fa un dispetto a me, ma lo fa al territorio, alla cittadina. Io non sono più socio della Coop Pavees da quando divenni assessore provinciale, ancora 7-8 anni fa, e fu una scelta che feci nel rispetto dei cittadini per il ruolo istituzionale che rappresentavo».

Perdere la Casa delle farfalle, per Picco significherebbe perdere altri numeri: «Ricordo a tutti che questa struttura si è sempre retta da sola e se ha avuto contributi era solo per gli investimenti, e ricordo anche che in regione realtà di quel tipo ce ne sono solo due: una Miramare a Trieste e l'altra qui a Bordano». (p.c.)

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