Picchiata per gelosia, finisce in ospedale con traumi e fratture

Una donna romena di 33 anni, Claudia Luciana Agache, è stata ricoverata all’ospedale di Palmanova con una prognosi di quaranta giorni. Ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita da un conoscente, un coetaneo di origini bosniache ma residente da tempo a Cervignano. Ieri mattina ha subito un’operazione durata quasi tre ore. Ha riportato gravi fratture, un trauma cranico e varie escoriazioni. È ancora ricoverata al nosocomio palmarino. Il fatto è accaduto l’altra mattina, verso le 6, in via Calvino. A chiamare i carabinieri di Cervignano e i sanitari della Croce verde sono stati i vicini di casa. I residenti, comprensibilmente spaventati, hanno riferito di aver udito le urla della giovane donna. C’è stato un violento litigio. Ancora da chiarire la dinamica. La trentatreenne, molto provata dall’accaduto, racconta la sua versione dei fatti, con un filo di voce. «Non sono caduta da sola dalle scale – dice -. Mi ha trascinata. C’è un verbale del pronto soccorso. L’ultima cosa di cui ho bisogno ora è ripensare a quei momenti orribili, anche se ritengo sia giusto raccontare queste cose. Sono stata operata questa mattina (ieri, per chi legge), mi sento molto male. Non è la prima volta che questa persona mi aggredisce. Ho intenzione di denunciare l’accaduto. Questa sera (ieri, ndr) ho ricevuto la chiamata dei carabinieri. Ricostruirò tutto quello che è avvenuto. Per quell’uomo – le sue parole – sono io la causa dei problemi tra lui e la ragazza di cui è innamorato». Stando a quanto riferito da Claudia ai carabinieri, il litigio sarebbe avvenuto per motivi legati alla gelosia. Pare che i rapporti tra i due siano tesi da diverso tempo. «È convinto – spiega la donna – che io abbia manipolato la ragazza di cui lui è innamorato». Un amico di Claudia confida: «Sono stato aggredito anch’io verbalmente tempo fa». I carabinieri di Cervignano, in queste ore, stanno ricostruendo i fatti. Ieri sera si sono recati in ospedale per ascoltare la testimonianza di Claudia. Al momento manca la versione del presunto aggressore, che non era presente sul posto nel momento in cui, l’altra mattina, erano arrivati i militari dell’Arma. (e.m.)