«Piazza XX Settembre farà la fine di Mercatovecchio: vivremo nel deserto»

Udine, dopo la proposta di pedonalizzazione. Commercianti ed esercenti bocciano la scelta dell’esecutivo. «Non servirà, questo luogo triste va valorizzato»
Udine 11 dicembre 2015. piazza XX settembre © Petrussi Foto Press TURCO
Udine 11 dicembre 2015. piazza XX settembre © Petrussi Foto Press TURCO

UDINE. «La pedonalizzazione ucciderà piazza XX Settembre».

Non usa giri di parole Barbara Baschini titolare del negozio di estetica «Look at me». La sua opinione non si discosta molto da quella di altri commercianti che vedono come fumo negli occhi la trasformazione della piazza in zona a traffico limitato e la conseguente eliminazione dei parcheggi.

«Faremo la fine di via Mercatovecchio, ovvero vivremo nel deserto», commenta Ivan Zuliani di «Ottica in Centro», «se l’intenzione è quella di chiudere senza offrire nessuna iniziativa in cambio – gli fa eco Livio Fiorica della Bottega della Pipa – allora faremo il gioco dei centri commerciali».

Insomma, prima ancora dell’appuntamento fissato per martedì, alle 19, all’hotel Astoria quando l’esecutivo di palazzo D’Aronco avvierà il processo di consultazione per il cambio di viabilità, i negozianti sono pronti ad alzare le barricate. Facendo un giro tra gli esercizi, l’aria che ieri si respirava era di preoccupazione e perplessità.

«Già questa piazza soffre la mancanza di vivacità soprattutto nel pomeriggio quando non c’è il mercato – dice Pietro Gasparini, edicolante del centro –. Spero che questa idea porti gente, ma ho i miei dubbi. La presenza di parcheggi era comunque un servizio in più ai negozianti e ai cittadini che transitano per fare compere. Magari sarà più bello da vedere. Ma con il “bello” non si mangia».

Roberta Zuliani, titolare del negozio di abbigliamento «Must Have» preferisce aspettare l’incontro di martedì prima di esprimere giudizi: «Voglio sentire cosa ci devono dire. Certo è che questa piazza è poco valorizzata. E su questo non ci piove. È sotto l’occhio di tutti. Anche alla Notte bianca avevano promesso uno spettacolo di tango che poi non si è svolto. Se veramente vogliono fare qualcosa per salvare questa parte del centro, allora è meglio che pensino a rilanciarla con iniziative ed eventi. Non con la chiusura al traffico».

«Se l’intenzione è quella di fare ordine, eliminando le auto che sono in divieto di sosta sul ciglio della piazza – rincara la dose Barbara Baschini – basterebbe semplicemente una maggiore presenza della forze di polizia. La verità è che piazza XX Settembre è penalizzata. Prima l’annuncio dell’aumento dei ticket, ora quello di togliere i parcheggi. Non è questa la ricetta giusta per attrarre il turista e rilanciare il centro».

Gran parte dei negozianti chiede quindi il “dietrofront” della giunta e lo studio di nuove soluzioni. «Ci hanno tolto il parcheggio sulla piazza e quando non c’è il mercato il pomeriggio la scena che si presenta davanti ai nostri occhi è desolante – dice allargando le braccia Zuliani –. Il passaggio di motocicli e veicoli dava comunque vivacità».

A dargli man forte le parole di Fiorica. «Quando chiude il mercato questa piazza è l’ideale per una partita di calcetto – sorride –. Non c’è mai nessuno. Bisogna giustificare questo cambio di viabilità studiando eventi stabili. Qualcosa che attrae il visitatore, altrimenti possiamo mettere il cartello “Chiuso” fuori dai nostri negozi. Togliere i parcheggi è un danno per i nostri clienti».

«Il rischio è di rimanere tagliati fuori – continua Rossella Gabin della “Tazza d’Oro” – . Magari ci sarà più ordine, meno macchine parcheggiate in divieto, ma così facendo questa piazza sarà ancora più vuota». E sulla necessità di creare iniziative per riportare la gente in piazza è d’accordo anche Daniela Michieli titolare del “bar Savio”.

Unica voce fuori dal coro è quella di Roberta Piani, del negozio “16 metri quadri”. L’esercizio è in via Poscolle, nel tratto da via Zanon a via Canciani, dove inizierà il percorso pedonale. «La gente deve tornare a passeggiare – commenta –. Solo così riprenderà il commercio. Io farei tutto il centro pedonale, almeno il sabato».

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