Piazza XX Settembre a misura di pedone Ecco il nuovo salotto di Tolmezzo

Il progetto fu approvato nel 2012 ma subì molti intoppi Installate le nuove panchine, mancano solo le finiture 



. È il primo Natale che Tolmezzo vive piazza XX Settembre a misura di pedone. Mancano solo l’illuminazione interna alla panca a tre punte a renderla più suggestiva e alcuni elementi per impedire i parcheggi selvaggi fronte caffè Manzoni. L’intervento da due milioni di euro su piazza e vie limitrofe è parsa a lungo la storia infinita: le polemiche si accesero fin dal progetto, così simile a quello presentato per la stazione ferroviaria di Heidelberg dallo stesso architetto. Fu approvato nel 2012, nel 2013 i lavori furono aggiudicati, ma stoppati dal patto di stabilità. Partirono nel 2015 sulle vie limitrofe e, col progetto in parte modificato, il 31 maggio 2016 sulla piazza. Intoppi (come il fallimento dell’impresa), meteo avverso e sospensioni dilatarono i tempi. La piazza ha cominciato a liberarsi dalle transenne a maggio 2018, sono arrivate le fioriere e ora le panchine. «La piazza è finita al 99% – spiega il sindaco, Francesco Brollo – manca l’allacciamento elettrico per la panchina a stella. Dovremo aggiungere elementi di arredo urbano per impedire che la gente parcheggi dove non si può, perché continua a farlo. I controlli sono stati intensificati, ma non basta. Si è arricchita questa piazza, a vocazione pedonale, dando la possibilità ai pedoni di incontrarsi e sedersi: ci sono panchine in stile classico e altre tondeggianti. La panchina a stella è innovativa ma non stravagante. Per precauzione contro il ghiaccio (se dovesse mancare la corrente elettrica) abbiamo chiuso le fontane. Che i lavori sulla piazza si siano protratti a lungo – rileva – è sotto gli occhi di tutti, ma sono difficoltà che la maggior parte dei frequentatori si è lasciata alle spalle. La piazza è diventata un luogo di incontro e libertà. Questo ci permette di rilanciare il centro anche come luogo di eventi grandi e piccoli. La nuova piazza ha permesso un bel momento corale anche con bimbi e genitori all’inaugurazione dell’albero dei desideri. Gli altri anni dovevamo farla sotto il porticato. Coi bambini abbiamo detto che aspettiamo la neve per fare i pupazzi di neve in piazza. Con gli uffici abbiamo studiato un compromesso per soddisfare le esigenze di pedoni, che devono poter passare, e bambini, cui non va tolto il gioco. Con una minifresa apriremo i passaggi rendendo la piazza fruibile, ma lasciando neve in altri spazi». —



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