Piano commercio, il Conad ricorre

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. Il supermercato Conad di San Vito al Tagliamento ha presentato un ricorso al Tar impugnando il piano sulla grande distribuzione e la variante 66 al piano regolatore, approvati dal consiglio comunale. Atti nei quali si individuano le aree già occupate da esercizi della grande distribuzione e altre che possono diventarlo, pur sempre seguendo determinate prescrizioni che riguardano le infrastrutture: ossia, a una certa ampiezza del punto vendita devono corrispondere viabilità e parcheggio adeguati.
Nuove aree. Al Conad si ritiene che, localizzando nuove aree per la grande distribuzione, possano essere lesi i suoi interessi. Il Comune non ritiene che si sia dato seguito a una sorta di liberalizzazione “selvaggia” del settore, in coerenza con lo sviluppo armonioso del territorio.
Ovvero che il piano sia semplicemente stato redatto recependo le direttive comunitarie (in particolare la Bolkenstein) e regionali. Pertanto, la giunta Di Bisceglie ha deliberato di nominare un legale per resistere in giudizio. Antonio Facca, socio titolare del Conad superstore di via Oberdan, spiega: «In base alle notizie che avevamo quando il Comune stava approvando il piano, risultava che si potesse autorizzare un nuovo supermercato proprio accanto al nostro, di una ditta concorrente».
L'area cui si riferisce Facca non pare che, a piano approvato, sia finita tra quelle individuate. Tuttavia il ricorso rimane all’attenzione del Tar, come conferma il titolare: «Il territorio è saturo di esercizi della grande distribuzione, mentre il Comune pensa ci sia ancora spazio».
Il piano. Il piano individua due aree in cui vi è già la presenza di esercizi di grande distribuzione. Una è quella di via Oberdan, ossia il centro commerciale dov'è inserito il Conad: secondo i parametri di sostenibilità viabilistica i punti vendita possono raggiungere una superficie di vendita massima pari a 2.300 metri quadrati, di cui sino a 1.400 per il settore alimentare.
L’altra è quella del centro commerciale Le tabacchine, dove, tra l’altro, da mesi il supermercato ha le serrande abbassate: limiti massimi rispettivamente a 4.500 e 2 mila metri quadrati. Sono state individuate altre cinque aree compatibili con lo sviluppo della grande distribuzione ma oggi non occupate da esercizi di grande dettaglio.
Vicino a Conad ci sono l’ex concessionaria d'auto di via Oberdan (limiti a 5 mila e 2.500) e il terreno già in parte infrastrutturato (con un parcheggio) tra le vie Oberdan e Divisione Garibaldi, pronto a ospitare dagli anni Novanta un centro commerciale, mai realizzato (limiti di superficie a 10 mila e 2.500 metri quadri).
Ci sono quindi le aree attualmente occupate dal supermercato Coop (in via Oberdan, limiti a 3 mila metri quadri per la grande distribuzione, di cui 1.500 per il settore alimentare), da Lidl (via Udine, 16 mila e 2.500 metri quadri) e del negozio, oggi chiuso, di piazza del Tiglio a Savorgnano (2 mila e 1.400 metri quadrati).
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