La croce sul campanile di Torreano rischiava di cadere: rimossa d’urgenza
Il simbolo, realizzato in rame e del peso di circa 30 chili, era inclinato. A dare l’allarme è stato il parroco Livio Carlino: l’operazione effettuata da una ditta specializzata. Il sindaco Pascolini: «Gli accertamenti degli esperti hanno confermato che un distacco era possibile. E' andata bene»
A cose fatte ci si è resi conto dell'entità del rischio corso. La croce in rame che svettava in cima al campanile della chiesa parrocchiale di Torreano e del peso di circa 30 chilogrammi - rimossa venerdì 10 gennaio, con un'impegnativa operazione, e calata a terra - correva un imminente pericolo di cedimento e caduta.
Fortuna ha voluto che la persona incaricata dell'apertura e chiusura del luogo di culto se ne sia accorta, martedì 7 gennaio, notando che il simbolo era inclinato e dando subito l'allarme sia al parroco, monsignor Livio Carlino, che ai vigili del fuoco, tempestivamente intervenuti per un sopralluogo che ha confermato lo stato di pericolo.
Della situazione era stato avvisato il sindaco del centro valligiano, Francesco Pascolini, il quale aveva immediatamente emesso un'ordinanza a tutela della pubblica incolumità, precludendo l'accesso a tutte le aree contigue al campanile, nel raggio interessato dall'eventuale crollo della croce. «Era indispensabile: gli accertamenti effettuati dagli esperti - informa il primo cittadino - hanno permesso di appurare che un distacco era possibile. E' andata bene: determinante si è rivelata la tempestività dell'azione. A difesa della pubblica incolumità ho appunto firmato un'ordinanza che vietava il transito nelle strade prossime alla torre campanaria e pure in alcuni settori privati. Anche il sagrato della chiesa risultava impraticabile: al luogo di culto si poteva accedere solo dall'ingresso laterale. Monsignor Carlino è stato molto solerte, informandomi delle tempistiche e modalità dell'intervento, che è stato organizzato in maniera estremamente celere. Una ditta specializzata ha raggiunto la croce e l'ha rimossa, confermando, a lavoro finito, che la stabilità era venuta a mancare, probabilmente per problemi di vetustà. Adesso si dovrà valutare come procedere per poter ricollocare il simbolo».
Sul posto, a seguire le operazioni di smontaggio, il parroco, che ha monitorato tutto lo svolgimento delle attività, fino a quando la croce ha toccato terra.
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