Perso il posto, le italiane si reinventano badanti

SPILIMBERGO. Badanti, lo specchio di una società che cambia, di una crisi della quale non si vede il termine e che riporta agli anni difficili, duri, del dopoguerra. Anni nei quali ogni lavoro era il benvenuto, anche il più umile.
Reinventarsi un lavoro. Un tempo erano soprattutto le straniere, le donne dei paesi dell’Est europeo, a rendersi disponibili a prestare assistenza agli anziani. Ora non più. «Sono ancora poche le italiane che si avviano a questo tipo di impiego: nella maggior parte dei casi si tratta di ragazze e donne reinventatesi un lavoro dopo avere perso il proprio. Tutto sta a non arrendersi. Ci vuole sacrificio e spirito di adattamento, ma le opportunità di lavorare nel sociale certamente non mancano». Patrizia Artico e Gisella Zanolla così fotografano la situazione attuale, dal loro osservatorio privilegiato: sono rispettivamente titolare e responsabile della Vital Assistenza, cooperativa di assistenza alla persona ed agli anziani che ha inaugurato una sede in via Marco Volpe, nel cuore di Spilimbergo. Un’impresa tutta al femminile. Un’avventura nata sei anni fa quasi per caso a Buia, da un paio di richieste, per ritrovarsi, nel giro di un solo anno, a fornire assistenza ad oltre un centinaio di famiglie.
Trecento collaboratrici. Ad oggi le famiglie che usufruiscono dei servizi della cooperativa sono oltre 300, residenti sul tutto il territorio regionale: oltre 2.500 nel corso di questi anni («La nostra forza – spiegano Artico e Zanolla – è la flessibilità e l’efficacia nel dare risposta alle varie richieste di assistenza»). Molteplici i servizi offerti: dal diurno al notturno, dal giornaliero all'ospedaliero. La cooperativa, oltre a gestirne la parte amministrativa, provvede anche alle sostituzioni (estive o per malattia) del personale, in modo da garantire un servizio continuativo nell'arco dell'anno. Trecento le collaboratrici, provenienti in particolar modo dall’est Europa, con un età media che va dai 30 ai 50 anni. Ma, come abbiamo visto, non mancano le italiane. La cooperativa è gestita dalla Artico assieme ad altre quattro donne, over 45, in precedenza tutte alla ricerca di un impiego. Insomma, una bella rivincita alla faccia della crisi. Prossima l’apertura di una terza sede, a Cormons, in provincia di Gorizia. Secondo uno studio dell’Istituto per la ricerca sociale le badanti in Italia sono quasi 800 mila, di cui 700 mila straniere e la parte rimanente italiane. Dal 2001 al 2012 il numero dei lavoratori domestici stranieri è quintuplicato In media, nel nostro Paese, c’è un'assistente familiare ogni 15 ultrasessantacinquenni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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