Perde il portafogli profugo lo recupera

Una tarcentina smarrisce soldi e documenti, lui li restituisce La proprietaria felice: vorrei conoscerlo per ringraziarlo
Di Luciana Idelfonso
Tarcento 17 Febbraio 2015 profughi Copyright Petrussi Foto Press -Turco
Tarcento 17 Febbraio 2015 profughi Copyright Petrussi Foto Press -Turco

TARCENTO. Stavano andando a scuola in via Pascoli per il programma di alfabetizzazione a cui si stanno sottoponendo per l’apprendimento della lingua italiana quando, un gruppetto di richiedenti asilo ha notato a terra un portafoglio abbandonato. L’oggetto smarrito è stato identificato da alcuni profughi, ospiti da un paio di mesi al Tarcentino: «Stavamo percorrendo via Dante, quando a terra in un angolo sul lato destro della carreggiata, ho visto il portamonete – ha commentato Sadat Fakiakhan -. Una volta raccolto, ho verificato il contenuto, ho visto che all’interno c’erano documenti e soldi e insieme agli altri ragazzi abbiamo deciso di riportarlo immediatamente in albergo. Una volta giunti sul posto abbiamo consegnato il portafoglio al figlio del titolare. Era chiaro che qualcuno l’avesse perso e semplicemente lo abbiamo consegnato al nostro referente perché lo rendesse al legittimo proprietario».

E fin qui forse non c’è nulla di strano, ma la generosità del gesto sta nella restituzione del portafoglio, e anche del suo contenuto anche se di circa 30 euro e dei documenti, che forse, visto il periodo di crisi sarebbero stati intascati da molti. Parte invece dei 24 richiedenti asilo, una decina circa, non ci ha pensato due volte e ha restituito immediatamente il portamonete, probabilmente anche ignari del valore dei soldi contenuti che poteva essere altissimo come di poco conto.

Il titolare del Tarcentino, Memolla Arti si è subito attivato per cercare di rintracciare la proprietaria del portafoglio, la signora Giusi, che ben felice ieri mattina ha recuperato il proprio oggetto e ha pubblicato su Facebook, la felice conclusione alla sua vicenda. «Regalo un mazzolino di erbette – ha fatto sapere Giusi Foschia che gestisce un “giardino commestibile” (un particolare orto) - al profugo sbarcato al ristorante Tarcentino di cui non so nulla e che ha trovato il mio portamonete disperso a Tarcento e restituitomi intatto di soldi e documenti. Mi piacerebbe molto conoscere personalmente il ragazzo che ha ritrovato il mio portafoglio per ringraziarlo personalmente – ha fatto sapere Giusi – , gesto che spero di poter fare prossimamente. Spesso la società ci porta a pensare e credere che queste persone siano disoneste, invece è grazie al loro impegno che ho riavuto il portafogli. La vera ricchezza non sta nei soldi ma nel cuore e nell’anima».

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