Pecol riempita con altri 500 mila euro regionali

Matteo Femia / Cormons
La Regione ha stanziato anche quest’anno 500 mila euro a copertura dei costi di gestione di Pecol dei Lupi: non era una scelta scontata, ma l’amministrazione Fedriga ha deciso di proseguire sulla strada tracciata quasi tre anni fa sotto l’allora giunta Serracchiani. La soddisfazione del territorio per la scelta regionale di coprire le spese annue della discarica alle porte di Cormons è evidente ed è ben rappresentata dalle parole dell’assessore all’ambiente del Comune di Gorizia Francesco Del Sordi che rivendica questo passo come una sua personale vittoria su una battaglia che aveva portato avanti per primo.
«Quella di coprire i costi di gestione di Pecol è stata una strada intrapresa dal sottoscritto già sotto l’amministrazione regionale Serracchiani, quando fui il primo a proporre all’allora assessore Sara Vito l’ipotesi di garantire ai Comuni un contributo con il quale andare a coprire le spese annue di Pecol. I soldi provengono dall’aliquota che ogni nostro concittadino paga per la tassa rifiuti, e quindi è denaro che viene utilizzato per una problematica territoriale. Si pensi che la sola Gorizia contribuiva alla cosiddetta Tefa, la tassa sui rifiuti, per 150 mila euro».
I 500 mila euro annui necessari da allora sono sempre stati forniti dalla Regione: cosa avvenuta appunto anche in questo 2020. Anche su questo aspetto Del Sordi sottolinea il ruolo da lui avuto: «A novembre 2019 fui il primo a inoltrare come assessore comunale all’Ambiente richiesta formale alla Regione per avere garantito nuovamente il contributo: un ringraziamento va all’assessore regionale Scoccimarro e alla giunta Fedriga perché questi soldi non erano certo dovuti. Lo definirei il successo di tutti».
Sul tema lo stesso Scoccimarro sottolinea come i 500 mila euro destinati ai Comuni per la gestione di Pecol abbiano «evitato un aumento delle tariffe a danno dei cittadini». Soddisfazione è stata espressa in merito anche dal partito di cui fanno parte gli stessi Del Sordi e Scoccimarro. «Già da tempo – evidenziano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giacomelli, Basso e Barberio – l’assessore all’ambiente di Gorizia Del Sordi e la nostra segreteria provinciale ci avevano sollecitato a trovare una soluzione per affrontare le spese di gestione della discarica di Pecol. Il rischio era quello di dover chiedere ai cittadini, già sfiniti dalla pandemia, di pagare circa 4 euro in più a testa per la Tari; l’investimento di 500 mila euro è un concreto passo in avanti verso la fine della pluridecennale storia legata al sito di conferimento cormonese».
L’auspicio di Cormons è che la copertura dei costi avvenga anche nel 2021, dato che difficilmente – visto il sequestro giudiziario ancora in corso – si riuscirà a chiudere la discarica entro un anno. «Grazie alla Regione per l’impegno mantenuto – sottolinea il sindaco Roberto Felcaro – e anche ai colleghi Cisint e Ziberna e ad Isontina Ambiente per aver manifestato la volontà di vedere realizzata questa posta di bilancio. L’auspicio è quello che la Regione possa coprire le spese anche in futuro». –
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