Paularo, il mandi ai due coniugi con Stelutis alpinis

Negozi chiusi e tantissima gente a Dierico per i funerali di Walter e Norma. Don Titta li ricorda citando Zardini
Paularo 4 gennaio 2013. Funerali coniugi Silverio a Dierico. Telefoto copyright Petrussi Foto Press
Paularo 4 gennaio 2013. Funerali coniugi Silverio a Dierico. Telefoto copyright Petrussi Foto Press

PAULARO. Ha ricordato le parole della canzone “Stelutis alpinis” di Arturo Zardini, don Titta nella chiesetta di Dierico all’inizio dei funerali di Walter e Norma, i due coniugi uccisi dal gas nella notte di Capodanno. «Il soldato morto di “Stelutis alpinis” - ha detto il sacerdote in lingua paularina - ricorda alla “puema” (ragazza) come “il miò spirt atôr ti svole” (il mio spirito ti vola intorno). «Siamo fatti di corpo e di spirito. Il corpo si porta al cimitero, lo spirito rimane attorno a noi». Un passaggio che sarà ripreso a fine omelia per esortare i figli a non cedere al dolore, ma ad avere fiducia perché mamma e papà saranno sempre presenti ad aiutare Oscar e Loris.

Paularo ha rispettato appieno il lutto cittadino proclamato dall’amministrazione comunale. «Tutti gli esercizi pubblici e negozi - ha confermato il primo cittadino Ottorini Faleschini - hanno abbassato le serrande per partecipare a questo dolore collettivo». Non solo nella frazione di Dierico, dove viveva la coppia rimasta vittima delle esalazioni del monossido di carbonio nelle prime ore del nuovo anno nella loro baita a Dioor, nelle vicinanze della frazione della val d’Incarojo, ma in tutte le borgate che compongono il Comune e nel capoluogo le porte dei negozi e uffici sono rimaste chiuse. Sospesa la tradizione dei fuochi epifanici nella frazione, in paese si darà fuoco alla “femenate” senza balli e brindisi.

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