Gli revocano la patente, ma la notifica non arriva: il giudice gliela restituisce

L’episodio ha coinvolto un autotrasportatore residente a Pordenone, a cui erano stati contestati due episodi di guida in stato di ebbrezza. Il suo ricorso è stato accolto 

Il tribunale di Pordenone
Il tribunale di Pordenone

Lo scorso luglio una comunicazione della motorizzazione civile lo ha avvisato dell’avvio di un procedimento amministrativo a suo carico per la revisione della patente con richiesta di effettuare una visita medica, dopo due contestazioni di guida in stato di ebbrezza di quattro anni fa.

Un autotrasportatore di 39 anni, originario della Romania e residente a Pordenone, si è recato subito alla commissione medica locale patenti per prendere appuntamento, ma gli è stato detto che sarebbe dovuto tornare solo dopo aver ricevuto l’ulteriore notifica del provvedimento definitivo di revisione e che questo sarebbe stato inviato a stretto giro al suo domicilio dalla motorizzazione civile.

Ma la notifica definitiva, secondo la versione dell’uomo, non gli è mai stata recapitata. Per questo motivo, nell’attesa, ha continuato a guidare fino a quando ad ottobre ad un controllo della polizia stradale gli è stato contestato che stava guidando nonostante la sospensione della patente, disposta per la mancata effettuazione della visita entro i termini previsti dal provvedimento definitivo mai notificato.

A quel punto per l’autotrasportatore è scattata la revoca della patente. Ma l’avvocato Sergio Gerin, che difende il 39enne, ha presentato ricorso avverso entrambi i provvedimenti. Il giudice di pace di Pordenone Alessio D’Andrea li ha accolti, disponendo la sospensione della revoca e la restituzione della patente di guida all’autista, che prima di rimettersi alla guida dovrà però effettuare la visita medica davanti alla commissione locale patenti e produrre l’esito positivo alla prefettura di Pordenone.

«Mentre l’avvio del procedimento di revisione era stato regolarmente notificato dalla motorizzazione civile a cura del servizio postale – dichiara il legale – il provvedimento definitivo di revisione della patente non era mai stato trasmesso dalle poste al mio cliente. Siccome non è mai arrivato e non essendo lui a conoscenza del provvedimento finale, non è applicabile nessuna sanzione amministrativa a chi agisce senza colpa o dolo». 

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